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FriendZ – come Guadagnare divertendosi

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Si leggono spesso titoli così, è sempre la stessa tiritera vero?
Clicca qui, scarica lì, prova a fare così ed alla fine i risultati sono pochi o insoddisfacenti, ci si impone di fare cose che non ci piacciono e piano piano abbandoniamo perchè non fà per noi. Chiaro che potrebbe succedere anche questo ma se sei arrivato qui, a leggere questo articolo, probabilmente è perchè segui uno dei nostri social o quanto meno hai bisogno di arrotondare un pochino, quindi io ti spiego, poi decidi tu!

Friendz, innanzi tutto è un app che puoi scaricare su android o su ios (è in beta una versione web anche per chi ha il telefono troppo pieno o un cellulare windows), ti chiede di fare delle fotografie, sì, delle fotografie che rispettino alcune specifiche richieste, foto che devono essere originali, -fatte sul momento possibilmente- oppure tue ma non caricate su siti o social di nessun genere (verranno caricate dopo sui tuoi social). Per ogni foto mandata ti verranno accreditati i crediti stabiliti per quella campagna in modo da poterli accumulare ed arrivare a richiedere i premi.

Quindi in sostanza, vi arriva la “campagna” sulla vostra app,

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Leggete sempre bene tutto il testo, le regole ed i commenti di Mr Algoritmo (è un tipetto simpatico che ti aiuta a centrare meglio il target di quella campagna, ma ne parleremo meglio un altra volta), quindi preparate la vostra foto, -non vi preoccupate molte campagne rimangono per giorni attive (c’è una comodissima barra di caricamento con percentuale che vi aiuta a capire quale è meglio fare prima)- la caricate sulla vostra app attraverso quel tastone a forma di Z ed attendente da 0 a 48h che vegna approvata; ci sono delle persone che guardano la vostra foto e decidono se và bene o meno.

Se non viene approvata? se non viene approvata vi arriva una notifica e solitamente la motivazione per la quale non è stata approvata in modo da dirvi cosa non andava, insomma consigli utili, spesso all’inizio non si mandano belle foto ma con un minimo di impegno si può partire alla grande! Potete a quel punto scattare un altra foto e riprovare a caricarla di nuovo -quante volte volete-

Se viene approvata? ecco, se viene approvata verrà caricata automaticamente sul social di pertinenza, come potete vedere sopra c’è scritto “pubblica su Facebook” quindi questa, dopo l’approvazione, andrà direttamente su Fb (quando si scarica l’app si connettono i social e si dà il permesso alla pubblicazione) e quindi comparirà sul vostro profilo. Se fosse su twitter andrebbe anche quella direttamente sul social mentre per Instagram ci vogliono due passaggi in più ma è comunque molto facile.

Sì va bene ma, 30 crediti a foto ed in soldi? bhè in soldi.. è un po difficile spiegare perchè in realtà le campagne non sono tutte da 30, questo è il minimo che si può ottenere, altre campagne danno 40, 100 o 250 crediti. I premi sono diversi: innanzi tutto ci sono cose che hanno nel loro store, uno dei premi infatti sono buoni da 5/10€ per il loro store, poi c’è la possibilità di avere dei gadgets sempre della loro App ed atri sono buoni (alcuni con un minimo di spesa, altri no) che si possono spendere poi su piattaforme molto consciute per esempio:

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il buono CadHoc permette di convertire il loro buono con ulteriori siti di e-commerce come: Decathlon, Ecoliving, Zalando, Amazon, Chili, Mediaworld, ibs.it, Best Western, Actionaid;

Quindi, arriva la campagna, si scatta la foto, si carica e quando si sono raggiunti i crediti prendi il buono… ci vuole costanza? sì, un pochina, deve piacere fare le foto e seguire i suggerimenti, bisogna entrare un po nel tunnel ed arredarlo anche però si ottengono risultati di un certo tipo, io personalmente ho “guadagnato” 100€ all’incirca in un anno che ho tenuto come regalo di natale per tutta la famiglia una spesa extra che altrimenti non avremmo preso proprio, in quanto non necessaria. Di sicuro non è un app che vi permette di avere uno stipendio ma allo stesso modo vi può aiutare per quelle piccole spese che tutti noi vorremmo sostenere 😉

Inoltre invitando i vostri amici potete guadagnare 50 punti extra se il vostro amico scarica l’app e fà due campagne nei primi 7 giorni. Se invece date in giro il vostro codice amico (oltre a non poterlo fare per via del regolamento) perderete 10 punti (si -10 punti per tutte le persone che si iscrivono con il vostro codice e non partecipano alle due campagne entro la settimana).

Per ultimo vi consiglio di NON chiedere in giro foto, poichè và contro il regolamento (che una volta scaricata l’app leggetevi per sicurezza). 😉

Non vi ispira l’app però la fotografia è il vostro hobby? venite comunque a parlare con noi nel nostro gruppo tematico Fotografia per tutti by le Econome

 

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Dada <3

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degusta

Degustabox

degusta

Eccoci qui, oggi – invece di parlare di ricette o di menù settimanali – parleremo di come variare l’alimentazione, e non solo…
Io personalmente non credo di mangiare così tanto diverso tutti i giorni, ci sono ricette che propongo anche 2/3 volte al mese se non di più; chiaramente sono i miei piatti (o quelli dei miei familiari) preferiti e quindi è normale che vengano proposti più spesso ma, come fare a cercare nuove ricette con nuovi ingredienti che non abbiamo mai mangiato? insomma a parte assaggiare al ristorante o da amici/parenti non possiamo… chi ci spinge al supermercato a provare un nuovo prodotto; O meglio quante volte siamo stati tentati ma poi non sapevamo che farci o come cucinarlo o abbiamo tentennato e magari lasciato scadere / andare a male? Quindi il dilemma è… comprare cose nuove oppure no?

Io ho deciso di sì, ho deciso che avrei espanso i miei orizzonti ed avrei provato una cosa nuova al mese; d’altra parte sono una persona che negli ultimi 10 anni ha imparato che oltre alla cotoletta panata, l’hamburger e l’insalata con i pomodori c’è di più (Sì davvero mangiamo 5 cose a rotazione e nient’altro) quindi come soluzione mi è piaciuta, ma cosa scegliere? Come attuare questa decisione a lungo termine?
All’inizio ho deciso che qualcun altro doveva suggerirmi cosa prendere quindi mi sono messa a chiedere ad alcune persone cosa mangiassero di particolare ma anche questa metodologia dopo poco si è andata ad esaurire;
Qualche volta mi sono anche messa a frugare (solo con gli occhi) nei carrelli delle altre persone per vedere se c’era qualcosa che mi ispirasse però anche lì se mi affido al mio “istinto” che mi dice, cotoletta panata e pomodori, non vado da nessuna parte no? Quindi urgeva subito un’altra soluzione e lì ho scoperto una cosa carina: La degustabox.

Cos’è? E’ un pacco preconfezionato che ti viene inviato a casa e contiene dai 9 ai 14 prodotti a sorpresa che sono per lo più nuovi (o usciti da poco) che ti permettono di scoprire nuovi gusti, nuove ricette e di rispolverare magari sapori che ti piacciono ma che non ricompravi da tempo.
Generalmente costa 17€ (16.99€) la prima volta -se inserisci il codice di un amico- puoi prenderla a 7€ (6.99€), sì il tuo amico “guadagnerà” dei punti che a lungo andare gli permettono di prendersene una gratis (cosa che potrai fare anche tu dopo il primo pagamento).

Facciamo due conti. La box arriva con corriere ed in tutto la paghiamo 17€, anche pensando che siano solo 9 gli articoli paghiamo 1.90 al pezzo quando “ci va male” e 1,20 quando ce ne sono 14. Spesso non sono nemmeno articoli di uso così di nicchia… per esempio per il mese di Agosto 2016 mi è arrivata questa Degustabox:
1 Coca-Cola Life (1.50) da 25cl
1 Pacco di Galatine (2.00)14064029_1118603994885439_3659913863748415941_n
1 Pacco di snack al cioccolato (tipo barrette al pan di stelle) senza glutine (4.70)
1 confezione da due pezzi di mousse alla mela (1.30)
1 lt di latte di Soya Alpro (3.19)
1 confezione di frollini al burro (1.80)
1 confezione di funghi in scatola (1.30)
1 confezione di grissini integrali (2.90)
1 confezione di succo di limone limmi (2.00)
1 confezione di farro soffiato al naturale bio (1.70)
1 confezione da mezzo kilo di pasta Barilla (0.90)
1 confezione di sugo Barilla -sugo al pomodoro- (1.60)
e 2 bustine di polase (1 al limone ed uno di polase plus)

In totale secondo quanto c’è scritto sopra sono all’incirca 25€, noi ne abbiamo spesi al massimo 17 quindi a conti fatti, abbiamo un risparmio di 8€ che non sono molti, ma sono comunque circa 10 euro in meno, che possiamo utilizzare per altro.

Questo risparmio potrebbe essere annullato dal fatto che alcune cose non vengono mangiate? E’ vero, alcune cose “non valgono la pena”, però fino ad ora non ho trovato nulla di immangiabile, nulla di improvabile (forse ora con quel farro soffiato? che cosa ci farò? bhò!! se avete ricette segnalatemele!) nulla di non cucinabile e quindi alla fine ho sempre finito le mie box… Ho sempre apprezzato questa sorpresa da aggiungere al mio menù settimanale, questo input a cercare ricette nuove, provare cose nuove e di migliorare anche la mia capacità di adattarmi a qualcosa che va al di fuori degli schemi che io stessa ho imposto nella mia vita.

Sì per molte persone non è la cosa giusta, però per me sì e forse per alcuni di voi anche. Se volete parlarne insieme potete farlo su alcuni dei nostri gruppi di gestione della spesa, di gestione della casa (a modo nostro), di cucina e perché no sul nostro gruppo principale.

Buona DegustaBox a Sorpresa
Dada

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5x1000

5 x 1000

Il cittadino ha la possibilità di destinare il 5×1000 delle proprie imposte ad associazioni di volontariato e non lucrative di utilità sociale, associazioni e fondazioni di promozione sociale, enti di ricerca scientifica, universitaria e sanitaria, comuni e associazioni sportive dilettantistiche. In pratica noi possiamo scegliere che destinazione dare a una parte della spesa pubblica: lo stato vincola questa percentuale gettito fiscale alle finalità che noi individuiamo. Da questo punto di vista è un gesto di cittadinanza responsabile che non va preso alla leggera. Per le associazioni no profit poi è una fonte di finanziamento preziosa. Ogni anno l’Agenzia delle Entrate pubblica l’elenco degli enti che hanno i requisiti per essere destinatari del contributo. Sulla dichiarazione dei redditi c’è la casella specifica di destinazione del 5×1000. Anche chi non è tenuto alla dichiarazione dei redditi può fare la propria scelta, destinando il 5×1000 attraverso l’invio di una documentazione allegata alla certificazione unica (in una banca, o in via telematica, o in un ufficio postale). Ricordiamo che il 5×1000 non è alternativo all’8×1000, che invece rappresenta il meccanismo adottato dallo stato per il finanziamento delle confessioni religiose. Per il mondo del volontariato il 5×1000 è un gesto concreto ed efficace. E’ un finanziamento importante e obbliga le associazioni a rendicontare le somme ricevute. Ma come scegliere a chi destinare il nostro 5×1000? Come orientarci tra il mare magnum di richieste di 5×1000 in ogni periodo di presentazione della dichiarazione dei redditi? E’ vero che il tempo spesso manca e il 5×1000 è “solo una firma”… ma proprio perché ci permette di decidere di una parte della destinazione della spesa pubblica va fatto con responsabilità. Bisognerebbe chiedere innanzitutto il bilancio sociale dell’ente che vorremo sostenere. Questo documento – che in Italia non è obbligatorio per legge, a differenza di buona parte dell’Europa – è un atto di trasparenza dell´attività delle associazioni. I bilanci dovrebbero essere comprensibili e accessibili, e certificati da un ente terzo ad hoc. Un elemento importante di discernimento è la conoscenza diretta dell’ente (questo è possibile soprattutto per le piccole realtà a livello territoriale) e la continuità della relazione con il pubblico e con i donatori. Oggi la beneficenza è diventata un gadget che spunta dove meno te lo aspetti. I costi del marketing sono altissimi e possono rappresentare anche un quinto del bilancio degli enti. Ma non è tutto oro quello che luccica… a volte campagne di raccolta fondi spartane e essenziali sono indice di serietà. Le parole d’ordine sono allora osservare, cercare, informarsi. Nel nostro piccolo abbiamo provato a farlo… e ci sentiamo di consigliare enti grandi come Medici senza frontiere, Amref, Emergency o più piccolini come il progetto Operazione Colomba di Condivisione tra i popoli, Aifo o il progetto di Mondo Aperto (l’Onlus dei missionari comboniani). Ma le realtà sono molte altre… se conoscete qualcuno che ve ne parla, oppure telefonate… insomma non abbiate paura a fare domande perché è un gesto gratuito ma non a valore zero.

 

 

Francesca C.

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Smartphone: E io mo che compro?

– Ti telefono o no, ti telefono o no,150617_EM_CellPhonesPayLessio non cedo per prima
– Mi telefoni o no, mi telefoni o no,
chissà chi vincerà…

 

 

 

Una notissima canzone di Gianna Nannini parlava di telefonate e questo è proprio l’argomento di cui parlemo oggi.
I telefoni, entrati prepotentemente nella nostra vita comune, oggigiorno sono diventati i nostri fedeli di avventura che ci seguono in ogni momento della nostra vita e ci aiutano a sentir più vicini, anche solo con la voce persone che non possono essere vicino a noi.

Ma quali sono i migliori?  Come sceglierli? E soprattutto come capirci qualcosa delle mille sigle che ci balzano agli occhi quando entriamo in un negozio per acquistarne uno?

Iniziamo con un piccolissimo glossario che ci aiuterà a capire meglio le caratteristiche principali.

  • Dimensioni schermo: Quanto è grande effettivamente lo schermo del telefono. 
    La misurazione è in pollici e come le televisioni si calcola partendo da un angolo e arriando all’angolo opposto (in obliquo)
  • Capacità memoria interna : Quanto sia grande l’hard disk (la memoria fisica del telefono stesso) ovvero quanto sia la capacità di archiviazione del telefono stesso, senza tenere conto dell’eventualità di inserire o meno un supporto estreno di memoria (chiamato comunemente MicroSD)
  • MicroSD: il supporto esterno di memoria, chiamato anche memoria espandibile. Questa piccola tesserina può essere comprata a parte (anche se molto spesso vengono incluse nella confezione SD dalle capacità di 2-4 GB in media)
  • RAM interna: Quanto sia grande la memoria virtuale del telefono.
    Questa caratteristica è importante per capire quante applicazioni lo smartphone possa supportare se aperte contemporaneamente.
  • Near Field Communication (NFC) : E’ un meccanismo simile al wifi che permette però la trasmissione di dati in automatico usando solo la ficinanza fisica di due dispositivi . Questa nuova tecnologia permette quindi il trasferimento di indirizzi (la scheda contatti della rubrica), musica, file o addirittura intere applicazione solamente avvicinando il telelfono del mittente a quello del destinatario.
  • WIFI\3g\4g: queste sigle magiche sono da considerare se si vorrà connettere il proprio dispositivo ad una rete internet.
    3g\4g  vengono fornite direttamente dal proprio gestore telefonico (di solito inserite in un abbonamento o pagate a parte) e sfrutta le reti di telecomunicazioni mibili.
    il WIFI è un altro metodo di connessione che però spesso passa da diverse vie (connessione satellitare) Connessione ad una linea telefonica fissa omologata o semplicemente un router gratuito fornito in associazioni,comuni, biblioteche, bar.
  • Fotocamera: abbastanza intuitivo. Oggigiorno i nostri smartphone sono dotati di una fotocamere che permette di girare piccoli video e scattar fotografie varie. La distinzione sono i megapixel.
    più alto è il numero di MPX gestiti dalla camera più precise e dettagliate verranno le nostre foto.

E dopo questa spiegazione esaminiamo due marche (puramente a caso) e cerchiamo assieme di capirci qualcosa delle caratteristiche che pubblicizzano: L’ Iphone (marca di medio-alto livello) e la Huawei.

Come potete vedere nelle foto entrambi i modelli sono piuttosto resistenti all’uso, e se trattati con le dovute cautele possono durare anche anni.

Iniziamo dall’Iphone13094194_10209207530726795_1569325128896854794_n:  Lo smartphone è compatto, molto comodo da utilizzare e da tenere in tasca. L’unico difetto che gli si può attribuire può essere la scivolosità dei dettagli metallici, ma oramai si trovano a buon prezzo delle cover accattivanti in silicone, che oltre a proteggerlo lo rendono anche più maneggevole. Dotato di una fotocamera da 5 mpx, le vostre foto potranno raggiungere una qualità che nulla a da invidiare alle fotocamere in vendita oggi, con l’ovvio vantaggio di essere sempre presente in un unico dispositivo. La batteria da 1715 mAh offre una buona autonomia, che con un usdo moderato permetterà di ricaricarlo una volta aogni due giorni.
Come potete notare lo schermo è abbastanza grande (di solito attorno ai 4-5 pollici) rendendolo così facilmente infilabile in tasche, pantaloni e borse.
il Sistema operativo, l’IOS permette anche l’utilizzo di più applicazioni contemporaneamente senza appesantire la RAm, rendendolo quindi la perfetta soluzione al tablet quando si voglia viaggiar leggeri. C’è poi da affrontare il discorso relativo alla memoria espandibile:purtroppo non è un opzione disponibile e quindi bisogna valutare con attenzione il taglio più adatto alle proprie esigenze, altrimenti si rischia di restare a corto di spazio dopo appena pochi giorni di utilizzo. Viste le cifre in ballo, l’acquisto di un device del genere non si può compiere a cuor leggero.

 

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Qui Invece abbiamo lo Huawei, A prima vista potrebbe essere scambiato per il suo concorrente della Apple, già visivamente si distinguono i diversi tasti per la gestione del sistema operativo (in questo caso Android)
Sono tutti equipaggiati con Android e abbracciano la Emotion UI, l’interfaccia semplificata di casa Huawei. Molti di essi dispongono anche del supporto dual-SIM, ma fai attenzione perché il supporto dual-SIM è quasi sempre di tipo Dual Stand-by, quindi con la seconda SIM che risulta irraggiungibile mentre la prima è impegnata in una chiamata. Inoltre, in alcuni casi lo slot della seconda SIM è condiviso con quello della microSD, quindi bisogna decidere se usare la seconda scheda o se espandere la memoria dello smartphone: non si possono fare entrambe le cose contemporaneamente.

Gli smartphone Huawei abbracciano un po’ tutte le fasce di mercato: si parte dai telefoni low-cost che costano meno di 100 euro, ma nel catalogo del gruppo asiatico ci sono anche device di fascia media con prezzi compresi fra i 200 e i 300 euro e potentissimi smartphone e phablet (dispositivi ibridi tra smartphone e tablet con schermi superiori ai 5″) adatti agli utenti con esigenze più avanzate, con prezzi superiori ai 300 euro.

 

E dopo queste mini recensione vi invitiamo a seguirci su: Le Econome

Stay tuned ^-^

 

 

 

ciabatte microfibra

I 10 migliori acquisti di ALIEXPRESS per la pulizia della casa

Conoscete già Aliexpress, il portale di acquisti dalla Cina più grande di sempre?
Se la risposta è no questo è un buon momento per scoprirne le potenzialità e le regole, aiutati dal nostro Gruppo Facebook dedicato e dai precedenti articoli sul sito.

Ma oggi vogliamo farvi scoprire la parte di Ali dedicata allo shopping per la pulizia della casa, con una classifica dei dieci articoli a piccolo prezzo più acquistati e desiderati.
Eccoli qui!

pulire le persiane facilmente
Alla postazione numero 10 – c’è il pulisci persiane, comodissimo per dimezzare i tempi di spolvero.

disgorgare scarico doccia
9 – il tubo per disgorgare gli scarichi.

pattumiera portatile
8 – la pattumiera portatile, comoda per chi ha una cucina spaziosa

risparmiare detersivo

7 – la spazzola per il lavaggio delle stoviglie che vi consente di usare meno detersivo piatti

lavaggio biberon6 –  il comodo attrezzo per lavare bottiglie, bicchieri e biberon in profondità

spazzola da borsa

5 – la spazzola leva pelucchi da borsetta, per essere sempre in ordine

guanto microfibra

4 – il guanto in microfibra per le pulizie e…

ciabatte microfibra

3 – se non vi bastano, ecco le ciabatte in microfibra

spugna magica

2 – l’immancabile spugna magica, ottima per pulire muri, scarpe, borse e divani

pulire i fornelli
1 – l’utilissimo rotolino pulisci fornelli/forno, ottimo per levare (quasi) senza fatica anche lo sporco più ostinato

E allora, non sei curioso di conoscere il mondo aliexpress? Ti aspettiamo nel gruppo dedicato per mille altre novità!

 

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Salvabimbi: l’app che ci voleva

Come ben sapete, qui in casa Econome non esiste cosa più sacra dei bambini.

E visto che siamo entrati nell’era tecnologica, perchè non utilizzare i nostri smartphone per qualcosa di veramente utile che potrà aiutarci nei momenti peggiori della nostra vita; ovvero quando la vita dei nostri amati figli è in pericolo?

Oggi infatti vi presentiamo un app per smartphone, facile intuitiva e, a mio parere, necessaria: Il Salvabimbi.

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L’app è stata realizzata su iniziativa del dott. Marco Squicciarini, uno dei più grandi esperti di disostruzione pediatrica, in collaborazione con  Cristiano Capobianco con il contributo degli allievi dell’Università ELIS di Roma e il sostegno finanziario di Alcatel e Cisco System.

Questo strumento innovativo è dedicato al piccolo Giulio, un bambino di 3 anni morto il 20 agosto 2013 a Bari poco prima di arrivare all’ospedale più vicino.

Oltre a spiegare quali siano le corrette manovre di disostruzione, “Salvabimbi” sfrutta la  geolocalizzazione, diventando così  in grado di darci informazioni relative agli ospedali nelle vicinanze e il percorso per arrivarci. E’ possibile inoltrare la chiamata al 112 (da pochi giorni grazie alla riforma della Pubblica Amministrazione approvata in Senato, infatti i vari 113, 114,a molti altri numeri nazionali di emergenza sono stati sostituiti dal numero unico di emergenza) .

Screenshot_2015-08-06-13-13-37Schiacciando infatti il tasto “richiedi soccorso“, nella foto qui a sinistra,  una voce  Screenshot_2015-08-06-13-20-50registrata spiegherà passo passo quali manovre effettuare, dalla manovra di Heimlich in versione bambini, fino alla versione per lattanti, ricordandoci anche di chiamare appunto il servizio di emergenza, e fornendo un tasto veloce che attiverà automaticamante il vivavoce del telefono (foto a destra) permettendoci un  collegamento diretto con i professonisti che rispondono alle chiamate di emergenza, e utilizzando la tecnologia di Google Maps, ci potrà guidare verso l’ospedale più vicino.
Screenshot_2015-08-06-13-12-38Collegamenti diretti al Canale youtube, poster delle manovre lattante e bambino in 17 lingue, news sono alcuni dei contenuti che potrete consultare scaricando sul vostro smartphone e tablet l’applicazione. Attualmente è disponibile per i sistemi Android, a breve arriverà anche per gli iOS.

E per conoscere questo e altre piccole pratiche utili nella vita di tutti i giorni vieni a trovarci sul nostro gruppo Facebook Le Econome 

Barca san pietro e san paolo

La barca di San Pietro e Paolo

Barca san pietro e san paoloQuesta sera tradizione vuole che si prepari la Barca di San Pietro e Paolo.

La preparazione è molto semplice: basta prendere una bottiglia dal collo largo o barattolo di vetro, riempirlo d’acqua e versarci un albume fresco.
Lasciate il contenitore sulla finestra o sul balcone per tutta la notte e domattina troverete un piccolo capolavoro che meraviglierà grandi e piccini, infatti il mattino seguente si dovrebbero trovare nell’acqua delle strutture, formate dall’albume, che ricordano le vele di una nave. Secondo il folklore popolare, sarebbero prodotte da San Pietro, che soffiando nel contenitore di vetro farebbe assumere all’albume la giusta conformazione.

E allora perché non provare e condividere questa esperienza con i vostri bambini? Ti aspettiamo nel gruppo Fb de Le Econome 🙂

AliExpress.com   Online Shopping for Electronics  Fashion  Home   Garden  Toys   Sports  Automobiles from China.

Aliexpress: Lo shopping a portata di click

Spesso si ha la necessità di coccolarsi con un po’ di sana shopping-terapia, giusto? E giustamente vorremmo farlo nella comodità di casa, perché il traffico, i negozi affollati e la poca pazienza ti portano allo stremo.
Ma come fare? Semplicemente con il proprio PC.

Chi naviga all’interno di servizi di e-Commerce sarà capitato spesso all’interno di store con sede in Cina dove i prodotti offerti hanno spesso un costo irrisorio e le spese di spedizione sono completamente gratuite. Dove sta l’inganno? In realtà non c’è alcuna truffa dietro queste vendite, la maggior parte di queste sono del tutto lecite e reali, ma spesso la confusione che si crea per l’acquisto di prodotti dalla Cina tramite Internet è molta .

Uno dei siti più comodi e affidabili (se usato saggiamente e seguendo i nostri consigli) è Aliexpress, una delle più grandi siti di e-commerce al mondo.
Innanzitutto cosa ci serve per fare i nostri primi acquisti?
Sicuramente ci serve sapere cosa vogliamo comprare e una carta di credito.
Non fate spaventare dalla parola carta di credito. Ora esistono formule molto sicure che permettono di ricaricare solo l’importo che ci serve .

Ottenute queste due cose possiamo finalmente accedere al sito.Dopo aver compilato il form di registrazione, Aliexpress ci richiederà un indirizzo postale a cui far arrivare i nostri piccoli oggettini e i nostri pacchetti.
Fatta la registrazione entramo nel sito come si farebbe in un qualsiasi social network e iniziamo la nostra ricerca.

 

 

Shop elsa dress online Gallery   Buy elsa dress for unbeatable low prices on AliExpress.comScorrendo la pagina troveremo sicuramente qualcosa che ci interessa, possiamo sicuramente migliorare la nostra ricerca, scremando tutti quegli oggetti che non ci interessano perchè costano troppo. E come fare? Aliexpress ci da la possibilità di privilegiare alcune tipologie di risultati filtrando la nostra ricerca mediante semplici filtri molto intuitivi. Come potete vedere nella fotografia ho già evidenziato quali siano le opzioni che ci interessano:

  •  Free Shipping ovvero la spedizione gratuita verso l’italia
  •  1 piece only , un simpatico tasto che esclude automaticamente dalla ricerca tutti quegli annunci di vendita che riguardano  lotti di oggetti, perchè tendenzialmente troppo costosi e ci espongono a rischio dogana
  • Sales Items,  perchè noi piace risparmiare, ovvero la selezione di ogni oggetto scontato.

Trovato l’oggetto ora dobbiamo valutare il compratore, giusto? Nessuna di noi vorrebbe acquistare la solita “sola” quindi dobbiamo tenere conto di piccole accortezze per valutare il venditore da cui acquistare. Il sito di Aliexpress ospita sopratutto grossisti cinesi di piccolo calibro. I venditori più affidabili si possono riconoscere facilmente se corrispondono a questi piccoli requisiti :

  • Feedback positivi superiore al 95%
  • Le recensioni negative sembrano ingiustificate o dovute a problemi casuali
  • le recensioni positive descrivono bene i prodotti e sono utili

Una volta selezionato l’oggetto e messo nel carrello dobbiamo pagare. E qui al check out che si può valutare meglio se potremo incorrere o meno nel rischio della dogana.
inanzitutto per non pagare la dogana bisogna ricordarsi  che il totale dell’acquisto per singolo venditore non deve superare i 22€.
Faccio un esempio per semplificare. Io acquisto materiale da  A e al checkout mi ritrovo a pagare 35€ di merce? Sicuramente pagherò la dogana. Ma se acquisto per un totale di  10€ dal venditore A, 20€ dal venditore B non pagherò la dogana perché essendo due venditori diversi non faranno un unica spedizione.

Dopo aver finalmente pagato ora dobbiamo solo metterci tranquille e attendere che il nostro pacchettino ci raggiunga dalla Cina. Le spedizioni gratuite di solito di impiegano dai 15 ai 60 giorni per arrivare, quindi se avete urgenza nell’acquisto vi sconsiglio di rivolgervi a questa tipologia di siti.

Una delle tutele che Aliexpress offre alla sua clientela è la finalizzazione del compenso della vendita al venditore solo quando voi confermerete di aver ricevuto l’oggetto ordinato.
Questo viene fatto per permettere di gestire meglio le controversie ed evitare che qualche venditore un po’ troppo “furbetto” si intaschi i vostri soldi senza aver inviato nulla.
Ad ogni passaggio Aliexpress inoltre invia una mail all’indirizzo collegato con il vostro account in modo da permettere una più facile gestione del sistema e permettere a noi compratori di estendere la protezione di pagamento.

Detto questo, e sperando di esservi stata utile, vi ricordo che potete visitarci al nostro gruppo facebook le Econome per mille altri consigli e se anche voi usate Aliexpress per i vostri acquisti di scrap, cancelleria e sticky notes vi attendiamo nel magico mondo della Planner Addicts!

 

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The Insiders: testa i prodotti in omaggio e dai la tua opinione

Forse ancora non tutti sanno che qualcosa in questi anni si sta smuovendo e internet inizia a permettere alle aziende di raccogliere l’opinione dei consumatori direttamente alla fonte.

Uno di questi casi è costituito dal panel The Insiders, che permette agli iscritti di candidarsi per ricevere – gratuitamente – i prodotti inseriti in fase test sulle sue pagine.

Negli ultimi mesi ci sono state marche come Barilla, Lipton, Nescafè, Tropicana, ma anche Purina, Rowenta e Coloreria Italiana. Basterà, una volta ricevuta la mail di apertura di una nuova campagna, candidarsi rispondendo al velocissimo sondaggio allegato e – se richiesto – al secondo sondaggio compilabile dopo essersi informati sul prodotto in oggetto tramite il manuale d’istruzioni in formato pdf allegato all’indagine.

Se venite scelti (evviva!) riceverete il pacco, tramite corriere, gratuitamente a casa vostra con tutto il materiale per aderire alla campagna.
Qui, ad esempio, vi faccio vedere il contenuto del pacchetto riservato a Coloreria Italiana (di cui parleremo nei prossimi giorni).

coloreria italiana
Quello che dovrete fare è semplice: testate il prodotto, parlatene sui social network (ma anche agli amici, ai parenti o ai colleghi di lavoro), raccogliete pareri o informazioni e condividete il tutto compilando i resoconti dalla vostra dashboard utente su The Insiders.

E allora non siete curiose di cominciare?