Archivio mensile:luglio 2015

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Vittime? NO, grazie! Preferisco la sicurezza

Quante volte ci capita di sentire in televisione, alla radio o di leggere sul giornale di aggressioni, scippi o stupri ai danni di noi donne? E quante volte ancora prima di uscire di casa abbiamo quel brivido d’ansia che ci blocca e ci fa chiedere se dobbiamo veramente uscire?
La cronaca nera riporta quasi ogni giorno episodi di violenza o aggressione a danno di giovani donne, persino ragazzine, persone indifese, ma spesso queste situazioni possono essere evitate se si usa un po’ di buon senso e qualche piccolo accorgimento.
divisport-1205512049-1 Ci sono delle regole generali che possono essere seguite per evitare situazioni di pericolo.
Prima fra tutti, e forse la più importante di tutte è la PREVENZIONE:
Bisogna stare all’erta e cercare, per quanto possibile, di evitare situazioni a rischio. Stare alla larga dalle strade buie, e tenere il cellulare, le chiavi di casa o della macchina a portata di mano.
Esistono poi una serie di comportamenti di sicurezza che ogni persona dovrebbe conoscere: azionare l’apertura elettronica dell’auto solo in prossimità del veicolo; viaggiare con le portiere chiuse dall’interno e non abbassare mai il finestrino quando si è ferme ai semafori, camminare tenedo la borsa verso la parte dove abbiamo un muro, o i negozi.
La prevenzione  insegna anche gli atteggiamenti utili a dissuadere i potenziali aggressori, quelli che comunicano forza e sicurezza: camminare a testa alta e con passo sicuro, alzare immediatamente la voce nel caso di richieste inopportune e usare richiami efficaci. Non tutte lo sanno, ma gridare “Al fuoco!” è più impattante di un generico “Aiuto!”.

Quando poi purtroppo la prevenzione non serve più e vi sentite in pericolo, cosa fare?
Lanciare l’allarme. Se qualcuno vi sta seguendo, vi sta per aggredire, non abbiate timore e chiedete aiuto. A volte solo il fatto di vedere la potenziale vittima reagire può essere un deterrente. Gridate, suonate il campanello e, soprattutto, chiamate le forze dell’ordine. Il numero è il 113 per la polizia, il 112 per i carabinieri e il 118 per attivare i soccorsi sanitari. (in molte regioni d’Italia è in corso la sperimentazione del numero unico di emergenza, 112, ma per sicurezza controllate il sito della vostra regione di appartenenza per ulteriori informazioni)
Non fate wonder woman.
Una donna quando subisce uno scippo o qualsiasi altra aggressione, deve fare i conti con un rischio che un uomo non ha: quello di essere vittima di violenza sessuale. Se venite scippate, prima di salvare la borsa, salvate voi stesse. A costo di lasciare il ladro scappare con il bottino.

Autodifesa-femminile-E cosa fare quando purtroppo l’aggressione c’è stata, e il ladro si è preso il portafoglio, e voi avete anche paura di uscire di casa da sole? Non fatevi abbattere, Iscrivetevi ad un gruppo di autodifesa personale (più o meno in ogni regione si possono trovare corsi anche gratuiti o comunque a prezzi ridotti). Oltre ad imparare nuove tecniche di difesa, imparerete anche molto di voi, e ne uscirete più forti, più sicure di voi stesse, e perchè no, magari anche in una forma fisica migliore.

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