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Alkemillamamma

Le Recensioni – Alkemilla Coccole di Mamma

Ecco qui un altro prodotto Alkemilla scoperto grazie ai gruppi d’acquisto de Le Econome e che mi ha lasciata pienamente soddisfatta.

 COCCOLE DI MAMMA

Alkemillamamma

Coccole di Mamma è una  crema protettiva e lenitiva per viso e corpo, una formula ricca di emollienti ed estratti vegetali che le conferiscono un forte potere idratante e calmante.

L’inci (l’elenco degli ingredienti) è ben formulato e i pochi elementi indicati come gialli dal biodizionario sono potenzialmente allergizzanti in soggetti predisposti, quindi se non si è allergici nessun problema.

incimamma

E’ una crema bianca e corposa, ma stendendola rivela la sua leggerezza, si assorbe velocemente e lascia la pelle morbida, setosa, per nulla unta e con un piacevole profumo dolce e fruttato.

Studiata per la pelle dei più piccoli, ottima anche per gli adulti, utilizzata per lenire irritazioni post depilazione.

Alkemilla è uno dei marchi che Le Econome presentano nella gamma di prodotti disponibili nei Ga, per non perderli resta sintonizzato -assieme a noi- sul nostro gruppo Fb che trovi qui

In alternativa per altri consigli in ambito Make-up e Moda potete unirvi a noi al gruppo omonimo QUI

 

Marta B.

 

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La tv, quella frivola!

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Professionista di successo, laurea in tasca e tacco 10. Seria, così seria che mi sembra ridicolo perfino pensare che accenda il televisore, perciò timidamente ammiro il suo savoir faire e con noncuranza mi complimento per i colori dei suoi accessori.

«Carla lo dice: il blu è così bon ton!» risponde.

Carla? Mentre ancora mi chiedo se ho sentito bene, lei toglie gli occhiali da sole e con fare cospirativo commenta i gossip sul vincitore dell’ultimo “Bake off Italia”. Al settimo cielo rilancio con “Alta infedeltà” e poi, commossa, ricordo i primi mesi da neomamma in compagnia di “24 ore in sala parto”, scoprendo così che per lei, sposa da meno di un anno, sono molto più emozionanti i consigli di Randy per un matrimonio perfetto e decisamente più utili le idee di Rulof in “Arredare a tutti i costi”. Tuffarsi nel mare delle case alle Hawaii è un attimo e il sospiro che lanciamo all’unisono risveglia dal consueto torpore il collega che ci siamo generosamente trascinate fino al bar.

«Cosa ci troverete mai, voi donne, in quegli stupidi canali?» commenta con tono di superiorità, poi si nasconde a mala pena dietro alle pagine di un quotidiano e continua «Uomini che tradiscono, donne incinte senza saperlo, stranieri che arrivano in Australia o in Canada carichi di droga…»

La sua voce si spegne e il giornale si alza ulteriormente, quasi a voler inghiottire ogni ciuffo della sua folta capigliatura, ma ormai il danno è fatto ed il suo essere assiduo spettatore del Canale 9 o forse di DMAX è stato svelato senza troppo ritegno. E, in fondo, che male c’è? Di telegiornali e talk più o meno colti sono pieni i canali, ma c’è anche bisogno di sognare, di ridere, di distrarre la mente dalle fatiche quotidiane e a questo scopo è certamente più utile un’ora di Fine Living piuttosto che cinque su SkyTg24.

Sono mamma e sono moglie. Il tempo per rilassarmi? Lo devo racimolare tra un bagnetto e una lavatrice e mai, dico, mai potrei rinunciare all’ora d’aria quotidiana che canali considerati frivoli come RealTime o Cielo mi concedono. Senza contare poi che è grazie ad essi che ho imparato come sono fatti alcuni oggetti di uso comune ed ho appreso qualche piccolo trucco per avere un viso luminoso e delle unghie impeccabili, indispensabili accorgimenti per non sembrare uno zombie nonostante il neonato che popola le mie notti.

Insomma, non di sola politica è fatta la vita, grazie a Dio! E del resto tutti ricordiamo quello studio secondo il quale gli spettatori di soap opera risultano più felici dei loro detrattori: in confronto alla vita complicata di personaggi e attori, la mia può solo risultare serena e lineare! Allora perché non potrebbe avere lo stesso effetto la visione di “Crimini del cuore”?

Se però l’assenza del televisore in casa vi impedisce di seguire le mie orme, eccovi la soluzione: i gruppi delle (Eco)nome su Facebook! Che vi interessino moda e make-up oppure i libri, che dobbiate organizzare un matrimonio o semplicemente sopravvivere alle pulizie di casa, le (Eco)nome hanno il gruppo che fa per voi e lo trovate su questo sito alla voce “Gruppi Facebook”.

Se poi vuoi continuare a chiaccherare di tv, non poteva mancare il nostro Telecomando!

 

Ilaria P.

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Vittime? NO, grazie! Preferisco la sicurezza

Quante volte ci capita di sentire in televisione, alla radio o di leggere sul giornale di aggressioni, scippi o stupri ai danni di noi donne? E quante volte ancora prima di uscire di casa abbiamo quel brivido d’ansia che ci blocca e ci fa chiedere se dobbiamo veramente uscire?
La cronaca nera riporta quasi ogni giorno episodi di violenza o aggressione a danno di giovani donne, persino ragazzine, persone indifese, ma spesso queste situazioni possono essere evitate se si usa un po’ di buon senso e qualche piccolo accorgimento.
divisport-1205512049-1 Ci sono delle regole generali che possono essere seguite per evitare situazioni di pericolo.
Prima fra tutti, e forse la più importante di tutte è la PREVENZIONE:
Bisogna stare all’erta e cercare, per quanto possibile, di evitare situazioni a rischio. Stare alla larga dalle strade buie, e tenere il cellulare, le chiavi di casa o della macchina a portata di mano.
Esistono poi una serie di comportamenti di sicurezza che ogni persona dovrebbe conoscere: azionare l’apertura elettronica dell’auto solo in prossimità del veicolo; viaggiare con le portiere chiuse dall’interno e non abbassare mai il finestrino quando si è ferme ai semafori, camminare tenedo la borsa verso la parte dove abbiamo un muro, o i negozi.
La prevenzione  insegna anche gli atteggiamenti utili a dissuadere i potenziali aggressori, quelli che comunicano forza e sicurezza: camminare a testa alta e con passo sicuro, alzare immediatamente la voce nel caso di richieste inopportune e usare richiami efficaci. Non tutte lo sanno, ma gridare “Al fuoco!” è più impattante di un generico “Aiuto!”.

Quando poi purtroppo la prevenzione non serve più e vi sentite in pericolo, cosa fare?
Lanciare l’allarme. Se qualcuno vi sta seguendo, vi sta per aggredire, non abbiate timore e chiedete aiuto. A volte solo il fatto di vedere la potenziale vittima reagire può essere un deterrente. Gridate, suonate il campanello e, soprattutto, chiamate le forze dell’ordine. Il numero è il 113 per la polizia, il 112 per i carabinieri e il 118 per attivare i soccorsi sanitari. (in molte regioni d’Italia è in corso la sperimentazione del numero unico di emergenza, 112, ma per sicurezza controllate il sito della vostra regione di appartenenza per ulteriori informazioni)
Non fate wonder woman.
Una donna quando subisce uno scippo o qualsiasi altra aggressione, deve fare i conti con un rischio che un uomo non ha: quello di essere vittima di violenza sessuale. Se venite scippate, prima di salvare la borsa, salvate voi stesse. A costo di lasciare il ladro scappare con il bottino.

Autodifesa-femminile-E cosa fare quando purtroppo l’aggressione c’è stata, e il ladro si è preso il portafoglio, e voi avete anche paura di uscire di casa da sole? Non fatevi abbattere, Iscrivetevi ad un gruppo di autodifesa personale (più o meno in ogni regione si possono trovare corsi anche gratuiti o comunque a prezzi ridotti). Oltre ad imparare nuove tecniche di difesa, imparerete anche molto di voi, e ne uscirete più forti, più sicure di voi stesse, e perchè no, magari anche in una forma fisica migliore.

Volete altri consigli? Veniteci a trovare sul nostro gruppo Facebook: Le Econome