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degusta

Degustabox

degusta

Eccoci qui, oggi – invece di parlare di ricette o di menù settimanali – parleremo di come variare l’alimentazione, e non solo…
Io personalmente non credo di mangiare così tanto diverso tutti i giorni, ci sono ricette che propongo anche 2/3 volte al mese se non di più; chiaramente sono i miei piatti (o quelli dei miei familiari) preferiti e quindi è normale che vengano proposti più spesso ma, come fare a cercare nuove ricette con nuovi ingredienti che non abbiamo mai mangiato? insomma a parte assaggiare al ristorante o da amici/parenti non possiamo… chi ci spinge al supermercato a provare un nuovo prodotto; O meglio quante volte siamo stati tentati ma poi non sapevamo che farci o come cucinarlo o abbiamo tentennato e magari lasciato scadere / andare a male? Quindi il dilemma è… comprare cose nuove oppure no?

Io ho deciso di sì, ho deciso che avrei espanso i miei orizzonti ed avrei provato una cosa nuova al mese; d’altra parte sono una persona che negli ultimi 10 anni ha imparato che oltre alla cotoletta panata, l’hamburger e l’insalata con i pomodori c’è di più (Sì davvero mangiamo 5 cose a rotazione e nient’altro) quindi come soluzione mi è piaciuta, ma cosa scegliere? Come attuare questa decisione a lungo termine?
All’inizio ho deciso che qualcun altro doveva suggerirmi cosa prendere quindi mi sono messa a chiedere ad alcune persone cosa mangiassero di particolare ma anche questa metodologia dopo poco si è andata ad esaurire;
Qualche volta mi sono anche messa a frugare (solo con gli occhi) nei carrelli delle altre persone per vedere se c’era qualcosa che mi ispirasse però anche lì se mi affido al mio “istinto” che mi dice, cotoletta panata e pomodori, non vado da nessuna parte no? Quindi urgeva subito un’altra soluzione e lì ho scoperto una cosa carina: La degustabox.

Cos’è? E’ un pacco preconfezionato che ti viene inviato a casa e contiene dai 9 ai 14 prodotti a sorpresa che sono per lo più nuovi (o usciti da poco) che ti permettono di scoprire nuovi gusti, nuove ricette e di rispolverare magari sapori che ti piacciono ma che non ricompravi da tempo.
Generalmente costa 17€ (16.99€) la prima volta -se inserisci il codice di un amico- puoi prenderla a 7€ (6.99€), sì il tuo amico “guadagnerà” dei punti che a lungo andare gli permettono di prendersene una gratis (cosa che potrai fare anche tu dopo il primo pagamento).

Facciamo due conti. La box arriva con corriere ed in tutto la paghiamo 17€, anche pensando che siano solo 9 gli articoli paghiamo 1.90 al pezzo quando “ci va male” e 1,20 quando ce ne sono 14. Spesso non sono nemmeno articoli di uso così di nicchia… per esempio per il mese di Agosto 2016 mi è arrivata questa Degustabox:
1 Coca-Cola Life (1.50) da 25cl
1 Pacco di Galatine (2.00)14064029_1118603994885439_3659913863748415941_n
1 Pacco di snack al cioccolato (tipo barrette al pan di stelle) senza glutine (4.70)
1 confezione da due pezzi di mousse alla mela (1.30)
1 lt di latte di Soya Alpro (3.19)
1 confezione di frollini al burro (1.80)
1 confezione di funghi in scatola (1.30)
1 confezione di grissini integrali (2.90)
1 confezione di succo di limone limmi (2.00)
1 confezione di farro soffiato al naturale bio (1.70)
1 confezione da mezzo kilo di pasta Barilla (0.90)
1 confezione di sugo Barilla -sugo al pomodoro- (1.60)
e 2 bustine di polase (1 al limone ed uno di polase plus)

In totale secondo quanto c’è scritto sopra sono all’incirca 25€, noi ne abbiamo spesi al massimo 17 quindi a conti fatti, abbiamo un risparmio di 8€ che non sono molti, ma sono comunque circa 10 euro in meno, che possiamo utilizzare per altro.

Questo risparmio potrebbe essere annullato dal fatto che alcune cose non vengono mangiate? E’ vero, alcune cose “non valgono la pena”, però fino ad ora non ho trovato nulla di immangiabile, nulla di improvabile (forse ora con quel farro soffiato? che cosa ci farò? bhò!! se avete ricette segnalatemele!) nulla di non cucinabile e quindi alla fine ho sempre finito le mie box… Ho sempre apprezzato questa sorpresa da aggiungere al mio menù settimanale, questo input a cercare ricette nuove, provare cose nuove e di migliorare anche la mia capacità di adattarmi a qualcosa che va al di fuori degli schemi che io stessa ho imposto nella mia vita.

Sì per molte persone non è la cosa giusta, però per me sì e forse per alcuni di voi anche. Se volete parlarne insieme potete farlo su alcuni dei nostri gruppi di gestione della spesa, di gestione della casa (a modo nostro), di cucina e perché no sul nostro gruppo principale.

Buona DegustaBox a Sorpresa
Dada

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Tortilla di patata (la fritatta spagnola)

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Cominciamo Questa settimana di rientro dalle ferie con una gustosissima ricetta, che ci ha gentilmente scritto Ana G. –
INGREDIENTI:14040005_10153633655561431_4682728140174711011_n
– patate (da friggere ma anche quelle per gnocchi se vi piace una frittata più morbida)
– cipolla (se aggiungi la cipolla la frittata viene più gustosa ma si può eliminare… non a tutti piace!)
– uova
– olio extra vergine di oliva
1.- Scegliere una pentola di dimensioni medie e non pesante, bisogna girarla con tutta la frittata dentro e se pesa troppo può essere difficile. Deve essere alta. Si può usare una pentola doppia che oggi si vendono proprio per fare le frittate.
2.- Pelare e tagliare le patate (devono riempire insieme al uovo la pentola scelta) Io le taglio grossine e irregolari perché mi piace trovarle e dentro rimangono morbide, ma dipende, ce chi le preferisce a rondelle o a quadretti….
3.- friggere le patate (insieme alla cipolla tagliata piccolissima se si decide di usarla) in abbondate OLIO EXTRA VERGINE. Non usate l’olio da friggere. So che è più economico ma + buono è l’olio + buona la frittata!!!
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4.- Battere le uova con la forchetta. Per farla più spumosa battere prima il bianco e poi aggiungere il giallo (se sono bravi fatevi aiutare dai bambini. La frittata è il primo piatto cucinato dai miei tati e mi chiedono sempre di farla LORO!!!!)
5.- Quando le patate sono dorate tirarle fuori dall’olio e lasciarle nell’uovo per 30 minuti. Così le patate assorbono un po’ e viene tutto più buono. Prima di versare il tutto in padella se necessario si può aggiungere un altro uovo, nel caso le patate abbiano “bevuto” tutto.
6.- Riscaldare l’olio di oliva e, quando è molto caldo, versare le uova e le patate. Lasciare fare un po’ (a seconda di quanto “dorato” vi piace l’uovo) movendo la pentola in continuazione perché non si attacchi.
7.- Con un piatto girare la frittata. Mettere più olio nella pentola e, quando è caldo, rimettere la frittata dalla parte ancora non cotta.
8.- Lasciare sul fuoco un po’. A me piace poco fatta ma se l’uovo “crudo” non vi va a genio basta lasciarla nella pentola con il fuoco spento. Se, come a me, vi piace morbida morbida, toglierla dalla pentola quando sarà un po’ dorata fuori.
Servire calda – tiepida – fredda… come volete!!!! Dura 2 giorni in frigo!
Una volta che avete capito come farla, potete aggiungere quello che volete. Mia mamma faceva la “tortilla paisana” aggiungendo funghi, piselli e tonno (tutto in scatola) all’uovo, una volta fritte le patate ed era buonissima. L’altro giorno l’ho fatta aggiungendo zucchine e piselli avanzati e anche così è una delizia!!!! Il trucco sta’ nelle patate fritte. Nei bar di solito sono bollite, non fritte!!!!
BUON APPETITO
e… se volete altre ricette di questo tipo perchè non ci raggiungi sul nostro gruppo fb Cuoche X Caso ?
Ana

frisell

Friselle con Pasta Madre

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Friselle

La prima curiuosità cosa da sapere è che la frisella è un Bis-Cotto e non un pane, infatti parte come pane ma poi viene tostat/cotto per due volte da qui la denominazione bis-cotto; La seconda è che le prime prove risalenti a questa ricetta arrivano direttamente dalle crociate dove venivano portate nei lunghi viaggi, dove questi pani duri da ammorbidire con l’acqua duravano più di quello fresco e quindi aiutavano ma senza appesantire il carico, nonna mi diceva che spesso si facevano con pochissimo sale o addirittura senza poiché venivano bagnate nell’acqua di mare. La terza ed ultima curiosità è che la forma così a cerchio o chiocciola non è stata scelta a caso, bensì è stata una scelta ponderata in quanto durante i viaggi lunghi o semplicemente per la conservazione più pratica in casa veniva fatta passare una corda al centro in modo da poterle trasportare/stivare appese;  Nonna non mi ha mai preparato le Friselle, il suo pane era ben altro quindi no, questa non è una ricetta di famiglia ma è comunque ottima.  Vi và di provarla ?
Ingredienti:
150g di PM solida,
100 g di semola rimacinata,
500 g di farina,
320 g d’acqua,
15 g d’olio evo,
15 g di sale
.
(Si può anche utilizzare la farina d’orzo, 100 g che toglierete dalla farina normale)
Preparazione:
In una ciotola spezzettate la PM, quindi unite l’acqua e le farine setacciate. Mescolate con un cucchiaio di legno e incorporate il sale, continuando a girare. Trasferite l’impasto su una spianatoia infarinata e lavoratelo fino a quando non diventa liscio, ci vorranno circa 15 minuti. Arrotolate l’impasto, pirlatelo e riponete a lievitare in una ciotola coperta con la pellicola per alimenti per circa 2 ore. Passato questo tempo trasferite l’impasto sulla spianatoia, sgonfiatelo e suddividetelo in pezzi da 90 g. Allungate le pezzature fino a formare dei filoncini lunghi circa 30 cm e larghi 2 cm. Unite le estremità. Per evitare che lievitando il cerchio si stringa su se stesso potete inserire dei bicchierini di plastica da caffè nel mezzo del cerchio, spennellando il fondo d’olio. (Questo passaggio non è fondamentale, esistono sia friselle col buco che senza). Trasferite in una teglia le friselle così preparate, copritele con la pellicola e lasciatele lievitare per altre 2 ore.
Infornate a 220 °C per circa 15 minuti. Estraetele, tagliatele a metà con attenzione e infornatele nuovamente a faccia in su per far biscottare l’interno (ci vorranno circa 10-15 minuti). Conservatele in barattoli di vetro o alluminio per mantenerne la fragranza. Quando vorrete mangiarle vi basterà ammorbidirle con acqua tiepida e condirle con quello che più vi piace.
ed ecco qui le nostre friselle pronte per essere mangiate.
frisell
Se volete altre ricette potete guardare qui sul sito oppure andare sul nostro gruppo di Facebook Cuoche x Caso
Dada
Ricetta di Ivana B.

azuki

Fagioli Azuki in Insalata con Pomodorini e Cipollotti

Estate, caldo, voglia di mangiare qualcosa di fresco…. ed ecco allora un piatto semplice ma ricco di gusto e salute, perfetto per questa stagione:

azuki

 

Ingredienti per 4 persone:
250 gr di azuki rossi
1 pezzetto di alga kombu*
1 o 2 cipollotti di Tropea
pomodorini a volontà

olio extravergine di oliva
sale
limone
erbe aromatiche a piacere

 

* Importante! L’alga Kombu, reperibile nei negozi di alimentazione naturali ed in alcuni supermercati, usata nell’ammollo ed nella cottura dei legumi, aiuta a renderli più leggeri e digeribili e contribuisce a diminuire il problema del gonfiore.

Lasciare in ammollo per 12 ore gli azuki con il pezzetto di alga kombu. Lessarli con l’alga per circa 45 minuti, fino a quando saranno teneri.
Affettare sottilmente la cipolla e tagliate a spicchi i pomodorini

Scolare gli azuki, unirli alle verdure e condire con il succo del limone, olio e sale o meglio ancora due cucchiai di gomasio, aggiungendo le erbe aromatiche che preferite.

 

Piatto quasi banale nella sua semplicità, ma ricchissimo di sostanze che ci aiutano a migliorare il nostro benessere: ecco qualche notizia sugli azuki e sulle loro proprietà;

fagioli Azuki sono piccoli, di color rosso scuro e c’è chi per questo, impropriamente, li chiama la soia rossa anche se con il più noto legume non hanno nulla a che vedere. I piccoli fagioli rossi sono preziosi alleati della nostra salute: contengono minerali ed oligoelementi come potassio, zinco, molibdeno e ferro. Quest’ultimo è particolarmente prezioso per chi soffre di anemia e per tutte le persone che, per qualche motivo, ne sono potenzialmente in carenza, come ad esempio vegetariani e vegani.

I fagioli Azuki sono poi naturalmente ricchi di vitamine del gruppo B (tra cui acido folico), fibre e proteine. Aiutano la formazione di enzimi utili al fegato e hanno proprietà depurative e diuretiche, dunque sono anche alleati dei nostri reni.

Questi piccoli fagioli sono buoni, facilmente digeribili, poveri di grassi e inoltre contengono isoflavoni, sostanze in grado di mantenere in buona salute il nostro sistema immmunitario, il cervello e le ossa.

Non dimentichiamoci poi della cipolla, uno fra gli ingredienti più comuni ed onnipresenti della nostra cucina, e che contiene diverse sostanze molto note e utilizzate in fitoterapia.

Ha proprietà  antipertensive , vermifughe, espettoranti, antibiotiche (specie a livello intestinale), normolipidemizzanti (previene l’aterosclerosi e i danni dell’ipercolesterolemia), antitrombotiche (riduce l’aggregazione piastrinica e previene la formazione di trombi), blandamente lassative , depurative (la cipolla favorisce la diuresi) ed antigottose (favorisce l’eliminazione delle scorie azotate e dell’acido urico).

E che dire del pomodoro, ricchisimmo di vitamina C e di licopene, utile nella prevenzione delle malattie cardiache e degenerative?

 

Pochi ingredienti, tanto gusto e freschezza ed anche un valido aiuto per stare bene…. cosa vogliamo di più? Li volete rifare? Volete dircelo? Fatelo! ci trovate ovunque ecco qualche indirizzo: Facebook alla pagina Le Econome, Su Instragram ed anche su Twitter! Non devi fare altro che postare la tua foto e taggarci!

Ma se ancora non ti basta e vuoi avere altre ricette del genere o chiedere altri consigli puoi iscriverti al Nostro gruppo fb Cuoche per caso!

 

 

Stefania M.

 

Marta Geleeè

Gelatine alla Frutta

Grandi e piccini, capita a tutti di avere voglia di qualcosa per coccolare il palato.
Ecco una ricetta per evitare qualche colorante e qualche conservante.
Si può realizzare anche coinvolgendo i bambini, per un’attività insieme.

GELATINE ALLA FRUTTA

 Marta Geleeè

Ingredienti:

200 ml di succo di arancia
1 limone spremuto
180 gr zucchero
24 gr di colla di pesce

Mettere in un pentolino lo zucchero, il succo di arancia e quello di limone.
Da quando inizia a bollire cuocere per 2 minuti mescolando.
Spegnere e aggiungere 24 gr di colla di pesce ammorbidita in acqua fredda.

 Versare in uno stampo foderato di carta forno o negli stampi in silicone per cioccolatini e mettere in frigo per 5/6 ore.

 Sconsiglio caldamente di NON mettere le gelatine in congelatore per accelerare i tempi, si crea troppa umidità e sono da buttare!

Sformare, tagliare a pezzetti e conservare in frigo.

 Per servirle ricoperte di zucchero è necessario cospargerle subito prima altrimenti l’umidità delle caramelle lo farà sciogliere, oppure si può utilizzare lo zucchero Bucaneve, uno zucchero a velo di pasticceria, non puro, che si mantiene visibile.

Cercate altre ricette come questa? Perchè non ci venite a trovare sul nostro gruppo fb Cuoche per Caso ;
Se poi vi fà piacere farle assieme a noi perchè non postare la foto e taggarci: ci trovi su fb alla pagina Le Econome, Su Instragram ed anche su Twitter! Non puoi dire che non ci hai trovato!

Marta B.

 

lasagne

Ricetta salva/svuota frigo: Lasagne Veloci Senza Spesa

Capita a tutti, prima o poi: frigo vuoto, nessuna voglia di andare al supermercato e poco tempo per preparare un piatto che accontenti tutta la famiglia. Niente paura, la soluzione sarà pronta in una mezz’oretta (esclusa la cottura, che però non richiede la presenza della cuoca) con il nome de “Le lasagne dei senza-spesa”.

Gli ingredienti sono pochi e, ad esclusione dei primi due, sono tutti facilmente sostituibili secondo i vostri gusti e la disponibilità della vostra dispensa:

patate farinose
besciamella
funghi in barattolo
asparagi
grana grattugiato

Per prima cosa preparate la besciamella. Nel caso la facciate con il metodo classico, sciogliete a fuoco basso il burro, aggiungete la farina mescolando man mano con una frusta fino ad ottenere un composto dorato, cui unirete poco per volta e sempre mescolando il latte già caldo (le proporzioni sono: 100 g di burro per 100 g di farina e 1 l di latte). Se preferite invece alleggerire il piatto o evitare i derivati animali, potrete tranquillamente sostituire il burro con dell’olio (circa 2 cucchiai per 4 cucchiai di farina) e utilizzare del latte di soia caldo oppure del brodo o semplicemente dell’acqua. In entrambi i casi, una volta raggiunta la consistenza desiderata (io consiglio leggermente liquida), ricordate di aggiungere sale e noce moscata, se gradita.

A questo punto pelate le patate e tagliatele a fettine sottili con l’ausilio del pelapatate. Non avendo idea di quante me ne servissero, io ho preferito tagliarle man mano che andavo ad utilizzarle, ma, volendo prepararle in precedenza, considerate che per una teglia di medie dimensioni dovrebbero bastare quattro patate non troppo grandi. Se non avete in casa patate farinose, potrebbero non cuocersi alla perfezione, perciò consiglio di lessarle e poi tagliarle a fette.

Nel mio caso gli asparagi erano stati precedentemente preparati e congelati con l’idea di utilizzarli per una pasta o un risotto, ma se volete cuocerli al momento vi basta tagliarli a pezzetti e metterli in una padella con un filo d’olio e un po’ d’acqua. Come scritto precedentemente, potete sostituire sia questi che i funghi con qualsiasi ingrediente: ragù di lenticchie, melanzane a tocchetti, pomodorini secchi, plasagnerosciutto.

A questo punto potete comporre la vostra lasagna: mettete sul fondo di una teglia da forno un mestolo scarso di besciamella e distribuitelo, quindi coprite l’intera superficie con le fettine di patata. Lo strato successivo sarà fatto da funghi ben strizzati e asparagi privati di buona parte del loro sughetto, entrambi poi ricoperti da un’abbondante quantità di besciamella. Una bella spolverata di grana grattugiato (o eventualmente della sua versione vegetale) e si ricomincia: patate, funghi, asparagi, besciamella, grana e via così fino all’ultimo strato, sul quale metterò le fettine di patate rimaste e grana in abbondanza.

La teglia golosa che avrete ottenuto va messa in forno a 180°C per circa quaranta minuti e va lasciata riposare qualche istante prima di servire. Il giorno dopo risulta ancora più buona!

Se questa ricetta non vi soddisfa o se ne volete scoprire altre, le Cuoche per caso vi aspettano nell’omonimo gruppo Facebook con mille nuove idee.

torta in tazza microonde dolce veloce

Torta in tazza: un piccolo peccato di gola.

torta in tazza microonde dolce veloceE anche stasera siamo davanti alla tivvì e ci viene voglia di dolce.
I bambini dormono, tu non vuoi tirare fuori il frullatore ad immersione, impastare mezzo chilo di farina, attendere quaranta minuti che il forno compia il suo dovere e quindi che fai?
Ti voti alla santa mug-cake, anzi, parliamo italiano: la famosa torta in tazza.

E allora tiri fuori il primo ingrediente.
Ovvio, la tazza.

Ci versi due cucchiai pieni di farina, uno di cacao amaro (io uso il barattolone della lidl, che non si sa mai quando mi servirà!), un cucchiaino di lievito e mescoli fra loro.
Seguono un uovo e due dita di latte scremato, per non sentirti in colpa del dolce post lasagna alla bolognese.
Mescoli tutto e nel caso aggiungi ancora un goccio di latte, fino a far assumere al composto al consistenza di uno yogurt.
Poi tiri fuori il tuo nuovo alleato per le torte in tazza: il dietor, che hai capito che lo zucchero normale li dentro caramella che è una bellezza e ti ritrovi a mangiare una gomma, e ne versi cinque gocce.
Rimescoli e via di microonde: 750w per 3/4 minuti.

In fondo la fase migliore della torta in tazza è spiarla dal vetro del micro e vedere quanto si gonfia.
Al *din* puoi estrarla, ma attenzione alla gola: se la mangi subito la troverai di un apprezzabile temperatura vulcanica, quindi incidila col cucchiaino e attendi trenta secondi.

Giusto quelli che ti servono per ritornare sul divano!

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Giochiamo in cucina?

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Oggi volevo un po’ pasticciare  in cucina e mi sono detta: cosa posso fare di semplice che potrebbe piacere a chiunque?
Ma è logico una torta!  Apro la credenza e noto che però ho quantità molto piccole, un mezzo pacco di farina qua, una bustina mezza usata di lievito là. E ora? Che faccio? Ci rinuncio?
Ma no, farò una torta in tazza.
No,  non sono impazzita per tutto questo gran caldo. La torta in tazza è il modo più semplice e veloce per giocare un po’ in cucina e sentirsi gran gourmet anche se magari non abbiamo le capacità culinarie dei vari Cracco, Barbieri o tutti quei cuochi famosi che vediamo spesso in TV.
Gli ingredienti sono pochi, semplici e facilmente reperibili in ogni cucina di casa.

Ingredienti1654469_10206826390039766_112983973343242478_n

  • 4 cucchiai di farina
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
  • 1 cucchiaio di olio
  • 1 uovo
  • 2 cucchiai di latte
  • 1 pizzico di sale
    E la realizzazione? E’ semplicissima.
    Bisogna solo prendere tutti gli ingredienti solidi (farina,sale,  lievito e zucchero ) e mescolarli assieme nella tazza in cui si vuole servire la torta. Dopo averli miscelati bene si posso aggiungere tutti gli ingredienti liquidi (latte, olio e l’uovo) e sbattere bene  con una forchetta fino ad ottenere un impasto omogeneo e senza grumi.
    Per cuocerla ora bisogna usare il microonde di casa, settandolo a 720 kw per almeno due minuti. (se non avete un forno a microonde che va a quella potenza, potete sempre metterla ad una potenza superiore o inferiore ed eliminare una decina di secondi.)
    Ed 10409653_10206826392919838_3620293010246186451_n (1)ecco il risultato.  Una torta morbida e spugnosa in cui affondare i denti.
    Potete servila così o aggiugendo all’impasto gocce di cioccolato, limone, frutta fresca. O quasiasi cosa vi salti in mente.
    Io ad esempio oggi l’ho tolta dalla tazza, aperta a metà e guarnita con frutta fresca e un goloso ricciolo di panna montata.
    La facilità con cui questa torta si realizza, e la sua effettiva sicurezza la rende perfetta per essere cucinata coi i nostri bambini anche senza la nostra assistenza (ma con la nostra supervisione, chiaramente)
    E se volete altre ricette o magari anche solo un consiglio, seguiteci sul nostro gruppo Cuoche X Caso.E alla prossima, vado a mangiare la mia torta.

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Ricetta salva/svuota frigo: Patate Fantasia

C’era una volta un giorno dove nessun avanzo era nel frigo…
ah no, era solo un sogno quello! Si vede che non riesco mai a regolarmi! non è possibile lo sò ma a me avanza sempre un po di patata lessa e quando faccio la carbonara mi avanza sempre l’altra mezza scatoletta.. cosa farne? come eliminare quei fastidiosi avanzi dal mio poco immacolato frigo?
Eccoci qui quindi con un’altra ricetta svuota frigo!

PatateFantasia

Avanzi (ma potete farla da nuova!):
Patate lesse
Pancetta
Mozzarella
sale, pepe
Olio
eventuali altre verdure rimaste.

 

 

Bene, iniziamo ad assemblare la nostra fantasia di patate, quindi dobbiamo (lessare e) sbucciare le patate, tagliarle a pezzettoni ed adagiarle in una teglia unta, non troppo però, dare una bella spolverata con sale e pepe e mescolare appena.
Tagliamo a cubetti la mozzarella; va bene anche del formaggio filante, come della fontina, il brie, un tomino, sconsiglierei la sottiletta o il gorgonzola od altri formaggi troppo molli, si sciolgono sì ma rischierebbero di incollarsi alla teglia o di bruciarsi; insomma serve un formaggio che si sciolga ma facendo un po’ di resistenza!
Adagiamo la mozzarella sulle patate.

A questo punto prendiamo un pentolino o una padella piccina, buttiamoci dentro la pancetta a soffriggere senza aggiungere grassi, mano a mano che si scalderà la carne, il grasso colante farà da base. Mentre si cuoce la pancetta accendete il forno a 180° e lasciatelo arrivare a temperatura.
Nel caso aveste degli avanzi di verdura già cotta è il momento di metterla nella teglia sopra la mozzarella, sparpagliandola in giro; se invece avete dei pezzi di verdura da cuocere mettetela a cuocere assieme alla pancetta. La pancetta potete sostituirla con dei pezzi di prosciutto cotto avanzato o l’ultimo hambrger che è rimasto solo, spezzettandolo, il wuster che oramai è rimasto orfano o cose di questo genere.
Una volta ben rosolata la pancetta (e l’eventuale verdura) mettela in cima a tutto ed infilate nel forno (oramai) caldo per almeno 10/15 minuti.

Soddisfatti delle vostre Patate Fantasia? spero di sì!
Se invece volete altre idee per tutti i gusti potete dare un’occhiata al nostro gruppo  Cuoche per Caso!

Buon Appetito!

ZucchineOlè

Ricetta salva/svuota Frigo: Zucchine Olè

Chissà perchè ma qui rimane sempre una zucchina, una cucchiaiata di sugo, un pochetto di quella pietanza o di quell’altra, sempre così, ed ogni due/tre giorni devo buttare via avanzi che non bastano nemmeno per uno… ma se li mettiamo insieme cosa otteniamo?

ZucchineOlè

Ecco cosa ci serve:
Zucchine malconce del frigo
Avanzo di sugo (sia di carne che di verdura)
Un goccio di olio
Sale

Un coltello,
un cucchiaino,
un pennello da cucina,
una teglia,
ed il forno!

Cominciamo con il lavare le zucchine velocemente, poi puliamole eliminando le parti brutte, la capocchia ed il sedere, a questo punto cerchiamo di tagliare a metà la zucchina per il lungo.
Una volta tagliata, con un cucchiaino, andiamo a scavare appena al centro della zucchina, non dobbiamo scavare troppo, basta mezzo centimetro o anche di meno, è per fare un po di alloggiamento, quindi non sprecate tanta zucchina. Versiamo un po di olio denro la teglia ed adagiamoci le zucchine, con il pennello prendiamo l’olio sul fondo e spennelliamo la parte alta della zucchina per poi terminare il condimento della stessa con un pizzico di sale (tenete conto del sugo, se è salato meglio non metterlo o metterne pochissimo!). A questo punto possiamo adagiare il sugo nel suo alloggio.

Forno preriscaldato, 180°, 25/30 minuti. Fine. Ricetta velocissima (da preparare, ma tanto poi in forno si cuociono da sole)

Giustamente abbiamo ancora un avanzo di preparazione, i pochi pezzi di zucchina tolti:
padella, una noce di burro, un po’ di sugo concentrato (o due cucchiai di passata), avanzo di zucchina, fate cuocere insieme per 5/7 minuti e viene fuori anche un sughetto per un eventuale pasta da accompagnare, altrimenti potete usare questo stesso sugo come condimento della zucchina stessa…!

Vi basta? Spero di sì
Se invece volete altre idee per tutti i gusti potete dare un’occhiata al nostro gruppo  Cuoche per Caso!

Buon Appetito!