Archivio della categoria: bambini

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Billy Biber

Billy Biber è un bel gioco da due-tre giocatori che aiuta i bambini a usare la motricità fine e al contempo li fa concentrare e li diverte.

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Billy è un castoro che vive sopra una pila di legno, i bambini muniti di un bastoncino dovranno estrarre – uno per uno – i rametti di legno senza farlo cadere, ovviamente non vale estrarre un rametto dalla fila dove poggia Biber.
A inizio partita si distribuiscono i gettoni presenti nella confezione, ogni volta che un giocatore fa cadere Billy l’altro guadagna uno dei suoi gettoni.

A fine partita, quando anche l’ultimo legnetto sarà collezionato, vince il giocatore con più gettoni.


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Avanti Piccoli Pesci aka Tempo Kleine Fische

Avanti Piccoli Pesci aka Tempo Kleine Fische

Avanti Piccoli Pesci o, nella sua versione tedesca non tradotta, Tempo Kleine Fische è un gioco adatto ai bambini dai tre anni. Non ci sono schede di lettura, né servono particolari abilità di conto, il dado da gioco è infatti basato semplicemente sui colori.

Il gioco è costituito da dinamiche molto semplici.
Si monta il tabellone, composto da un pezzo ‘barca dei pescatori, cinque listarelle mare, una listarella partenza dei pesci, altre cinque listarelle mare e infine l’arrivo finale ‘mare aperto’.
Dopodiché si sceglie per chi tifare, i pesci o i pescatori.

Avanti Piccoli Pesci aka Tempo Kleine Fische

Avanti Piccoli Pesci aka Tempo Kleine Fische

Si lancia il dado.
Se esce uno dei colori dei pesci (rosa, arancio, blu, giallo) il pesce corrispondente avanza di una riga.
Se esce uno dei colori dei pescatori (rosso, verde), si leva la listarella che precede la barca e quest’ultima avanza di uno.

Se sul pezzo che viene levato c’è un pesce questo viene pescato dalla barca.
Da lì in poi ogni qual volta il dado lanciato di ferma sul colore di un pesce in barca sono i pescatori ad avanzare.

Termina la partita quando tutti i pesci sono in mare aperto o pescati.
Vincono i pescatori se hanno in barca tre pesci o vincono i pesci se tre di loro sono in mare aperto, si pareggia se i pescatori hanno preso solo due pesci e gli altri sono sfuggiti in mare.

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Gita alla Fattoria Silverado

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Oggi voglio raccontarvi una storia.

La storia di due persone, Enzo e Ilaria, che con la loro famiglia hanno creato un luogo magico, un posto dove ci si sente circondati da amore, dove gli sconosciuti si sorridono e mangiano condividendo lo stesso tavolo, dove anche gli adulti giocano insieme ridendo forte, tornando bambini.

Questo posto si chiama FATTORIA SILVERADO e si trova a Maissana, in provincia della Spezia, 18 ettari di natura, dove gli animali vivono liberi e i bambini – e gli adulti! –  possono scoprire la natura e imparare a rispettarla.

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Silverado è fattoria didattica accreditata, con corsi per grandi e piccini, tra orto, governo degli animali, percorso con insegnante qualificata di madrelingua inglese, corsi di equitazione.

E’ divertimento, con la caccia al tesoro, la piscina e le battaglie d’acqua, il karaoke.

Gli animali hanno a disposizione grandi spazi e molti di loro girano liberamente all’interno della fattoria, così durante il pranzo sono presenze fisse le caprette, dopo una discesa sullo scivolo la maialina Peppa reclama una carezza e durante una passeggiata in attesa della cena è d’obbligo una grattatina ai cavalli.

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Accompagnati da una persona dello staff si effettua un giro della fattoria e si scopre qualcosa della vita di pecore, capre, galline, papere, conigli, i bambini possono dare loro da mangiare e raccogliere le uova deposte.

 

La fattoria è sempre aperta e la visita è gratuita, ovviamente i corsi, i laboratori e il ristorante sono a pagamento, con prezzi onesti e i vari servizi offerti sono davvero meritevoli.

 

Si può visitare virtualmente la fattoria sul loro sito http://www.fattoriasilverado.it/
Potete trovare altre gite interessanti sul nostro gruppo Facebook Le Econome in Vacanza: hotel, case, con bambini all’avventura!

 

 

Articolo di: Marta B.
Foto di: Noemi Del Medico

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La Scatola Giracolore – Costruiscila con noi!

Che cos’è una scatola giracolore? Un gioco molto semplice ma di grande effetto: una scatola che contiene un disco che gira molto velocemente. Si mette sul disco un cartoncino della stessa misura e con la punta del pennello posata sul disco si creano effetti di colore molto belli. I miei bimbi hanno passato ore a fare dischi colorati! L’ho conosciuta a una festa di quartiere e ho deciso di costruirla. La mia è una scatola decorata che contiene il giracolore, la versione più semplice può essere un semplice cartoncino o compensato su cui attaccare il meccanismo.

Questo tutorial è per l’intera scatola.

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Per recuperare il piccolo motore che fa girare il disco (motorino DC) potete smontare una macchinina telecomandata. Io ne ho recuperati 4 da una ruspa con il telecomando rotto. Altrimenti lo trovate su amazon, digitando MOTORE DC 9v.

 

Occorrente:
1 motorino DC
1 pila 9V
1 connettore per la pila
Filo elettrico (circa 15 cm)
1 interruttore
1 tappo di plastica alto poco più del motorino DC
Scatola
1 disco di plastica (ho recuperato un coperchio di un contenitore della cucina, vanno bene anche i coperchi tondi della scatola del gelato)
1 dischetto piccolo di cartoncino spesso (ho usato la moneta in cartone di un gioco)
Colla a caldo
Cartoncino spesso
Spessori (ho usato dei pezzetti di legno alti quanto il tappo di plastica)

Cominciamo! per prima cosa ritagliare il cartoncino spesso in modo che entri nella scatola. Servirà come doppiofondo: sotto ci sarà il meccanismo, sopra solo l’interruttore e il disco che gira.2

Creare nel cartoncino due fori, uno per l’interruttore e uno da cui spunterà il piccolo albero del motorino.

Inserire l’interruttore nel foro.

Incollare con la colla a caldo il motorino a un lato del tappo di plastica, al suo interno. In 5questo modo non toccherà il fondo e rimarrà stabile. Preparare il circuito secondo lo schema nella foto: motore-interruttore-pila.

3  Inserire l’albero del motore nel  foro          preparato nel cartoncino e incollare il bordo del tappo.

Forare il dischetto di cartone piccolo e  applicarlo sull’albero del motore usando anche un po’ di colla a caldo. Sempre con la colla a caldo applicare il disco più grande sopra al dischetto appena inserito.

4

Applicare gli spessori come “piedini” al doppiofondo di cartone e inserirlo nella scatola.

E ora, giocare! I migliori risultati si ottengono con le tempere ben diluite, ma si possono usare pennarelli o anche acquerelli.

 

 

 

Alessandra P.

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Da un guscio nascono le galassie

E siamo ancora qui. dalle mie parti fuori piove, in casa impergono malanni a tutto andare, e la Noia, si quella con la Enne maiuscola oramai ha preso posto fisso con noi a tavola.

Ora, cosa fare in questi tristi e mesti giorni?

Semplice: riscopriamo il bambino che è in noi giocando con semplici materiali che si possono reperire tranquillamente in casa preparandoci per Pasqua.

Gli ingredienti di questo fulmineo Art Attak (e no, non sto facendo il verso al solito presentatore televisivo ben noto a grandi e piccini) sono:20160228_192913

– uovo intero svuotato

– smalti per le unghie di vari colori

– una vecchia bacinella

– un paio di guanti moniuso

– acqua.

Come si fa?

Innanzitutto si svuota l’uovo (non buttatelo, sicuramente potrete usarlo per cucinare quello che volete) e armatevi di uno stuzzicadente o di un ago da sarta, fate un buchino piccolo sopra (con la punta di questi attrezzi) e uno appena più grande sotto e soffiate nel buco più piccolo: magicamente il vostro uovo si svuoterà. Mi raccomando, mettete una bacinella sotto prima di trovarvi tuorli e albumi ovunque.

Detto questo prendete una bacinella pulita, rimpitela di acqua e sgocciolate smalto a piacere formando un sottile strato di colore. Sbizzarritevi nel mischiare i colori, nel creare decorazioni più o meno geometriche o semplicemente giocate e divertitevi. Nessun uovo verrà mai uguale al precedente quindi lasciate andare la fantasia.

La quantità di colore dipenderà poi dalla vostra voglia di vedere o meno il colore originale dell’uovo quando lo immergerete.

Ora indossate i guanti e afferrate l’uovo, immergetelo e poi lasciatelo rotolare sullo smalto sparso sprima.20160228_173551

Lo smalto rimmarrà attaccato all’uovo creando così una serie di decorazioni fantastiche.

E ora potete ammirare i vostri risultati. Qui a lato le uova (e quelle che non sono venute perchè mi si sono rotte, uff). Per quello arancione ho usato solo una straterello leggerissimo di smalto per ottenere un effetto meno coprente
Per quello viola invece ho voluto riprodurre una galassia quindi ho usato viola, blu e bronzo per le stelle.

Si asciuga in fretta 20 minuti circa, e si asciugherà meglio se appoggiato ad una bachetta (come nella foto che vedete a lato)

Ed ecco a voi il risultato finale in tutta la sua bellezza.
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E se volete questi e tanti altri consigli su come divertirvi in maniera Economa venite a seguirci su Le Econome, che Pasqua si avvicina e ci saranno mille altri consigli per decorazioni e regali

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Cera una volta…

E come sempre, capita di non sapere cosa inventarsi con i rimasugli delle candele che accendiamo per casa e rimangono li a fissarci. E ancora meno, dopo un lungo periodo tappati in casa, sappiamo come intrattenere i nostri bambini (di tutte le età, mariti compresi), avendole provate tutte.

E se unendo le due situazioni, trovassimo una soluzione creando da noi dei simpatici regalini personalizzati?

Si può, riciclando e divertendosi allo stesso tempo.
Prepariamo gli ingredienti per due soluzioni facili  e veloci.

collagePer le incisioni sulla cera il materiale necessario è:
-Cera (candele, fondi delle candeline per il bruciaessenza. L’importante è che abbiamo una superficie liscia e regolare)
– Una cannuccia
– una matita
– foglio di carta

Il procedimento è semplicissimo.
Sul foglio di carta disegnate quello che più vi aggrada , poi riportatelo sulla candela incidendo leggermente con una matita.  La pressione sulla carta lascerà la traccia sul foglio di carta e avrete delle linee guida su cui lavorare.
Prendete poi una cannuccia (quella con cui si bevono i succhi è perfetta) e calcando leggermente incidete sopra le linee guida che avete tracciato.
Ora vedrete quelli che a prima viste  sembreranno scarti. Non buttateli. Con le dita premeteli (anche con un po di forza) nelle incisioni che avete creato prima. Il disegno risalterà di più creando un piacevole contrasto.

Per i fermapacchi con gli scarti della cera:12524211_10205930846976743_3711670198204478790_n
– Cera sciolta (qui, mamme e papà toccherà a voi maneggiare la cera)
– formine e stampini per dolci

Anche qui, la realizzazione dei fermapacchi è veramente semplice.
La cera sciolta andrà messa negli stampini da noi scelti e lasciata li a raffreddare per qualche ora.
Alla fine avremo delle bellissime decorazioni per chiudere i nostri pacchetti con quel tocco di stile in più che ci distingue.
E sopratutto sapremo di aver donato nuova vita ad una candela o a della cera avanzata che giaceva inutilizzata da tempo.

E per ridare nuova vita alle nostre creazioni, quando la polvere le avrà un po’ opacizzate, basterà passarle con un batuffolo di ovatta imbevuto di alcohol per tornare a farle splendere.

Volete questi e altri consigli su come divertirsi e risparmiare allo stesso tempo?
Seguiteci su Le Econome

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A lezioni di gender: dalla nascita ai 3 anni

Ciao a tutte ragazze, vi ricordate di me?
Continuiamo con la nostra rubrichetta a tema gender e con le nostre spiegazioni sulla Matrice, scritta dall’OMS che riguarda l’educazione sessuale.
Ho letto che molte di voi sono preoccupate dalla tematica che si affronterà nei vari percorsi scolastici a partire dagli asili fino ad arrivare agli studenti delle superiori e visto che noi le (Eco)nome viviamo per fare promozione sociale eccoci qui con un altro articolo.

IN queste poche righe vorremmo spiegarvi perchè sia necessario iniziare coi bambini così piccoli a porre le basi di una sana salute sessuale . Per evitare di ripetermi nella spiegazione dei termini principali vi rimando alla  precedente puntata , quindi non abbiate timore a consultare il nostro piccolo glossario se avete dubbi.

I BAMBINI E LA SESSUALITA’
Prima di addentrarci nella matrice vera e propria cerchiamo di capire come funziona la mente di un bambino e cosa scopre da quando nasce a quando ha circa 3 anni, Questa fase ha un ruolo importante, quella di scoprire il proprio mondo ed esplorare, e soprattutto la capacità più importante ovvero scoprire la differenza tra se stesso e gli altri

Neonati: 0 -1 anno (scoperta)

  • – Lo sviluppo sessuale infantile inizia alla nascita.
  • – I neonati si focalizzano completamente sui sensi: tatto, udito, vista, gusto e odorato. Attraverso i sensi i neonati possono provare una sensazione di piacevolezza e protezione. Coccolare e accarezzare i neonati è molto importante perché pone le fondamenta per una crescita sociale ed affettiva sana
  • – I neonati sono molto occupati a scoprire il mondo che li circonda. Questo è evidente nella tendenza a portare alla bocca e succhiare i giocattoli (tatto), guardare i volti o gli oggetti in movimento (vista) e ad ascoltare la musica (udito). I neonati sono anche alla scoperta del proprio corpo, si toccano spesso e talvolta si toccano anche i genitali, più per caso che intenzionalmente.

Bambini nella prima infanzia: 2 e 3 anni (curiosità/esplorazione del proprio corpo)

  • – I bambini stanno acquisendo consapevolezza di sé e del proprio corpo. Imparano anche che hanno sembianze diverse dagli altri bambini e dagli adulti (sviluppano la propria identità).
  • – Imparano che sono maschi oppure femmine (sviluppano l’identità di genere).
  • – Diventano molto interessati al proprio corpo e a quello delle persone intorno a loro. Spesso esaminano nei particolari il proprio corpo e i genitali e li mostrano agli altri bambini e agli adulti.
  • – Iniziano a toccarsi deliberatamente i genitali perché toccarli procura loro una sensazione di piacere.
  • – Hanno ancora un forte bisogno di contatto fisico. Amano sedersi sulle ginocchia di un adulto e piace loro essere coccolati e presi in braccio.
  • – Iniziano ad imparare “ciò che si fa e ciò che non si fa” (norme sociali).

 L’EDUCAZIONE SESSUALE IN QUESTA FASE 

L’educazione di un bambino comincia fin dalla nascita, e l’educazione sessuale ne fa parte  viene sempre impartita,www.aispa.it attachments article 78 STANDARD OMS1 anche se non in maniera consapevole. Il modo in cui i genitori si relazionano l’un l’altro fornisce al bambino vividi esempi di come funzionano le relazioni.

I genitori fungono anche da modello per i ruoli di genere e per l’espressione di emozioni, sessualità e tenerezza. Evitando di parlare della sessualità (ad esempio non nominando gli organi sessuali) i genitori insegnano qualcosa sulla sessualità intesa come affetto, amicizie e relazioni con l’altro .

Anche l’ambiente generale influenza la socializzazione sessuale di un bambino, ad esempio gli altri bambini della scuola materna o le loro curiosità circa il proprio corpo e quello altrui.

La modalità inconsapevole o naturale di insegnare e imparare sulla sessualità può essere integrata da una modalità attiva di insegnamento e informazione. Il vantaggio che ne deriva è la normalizzazione dell’argomento sessualità.

Le domande del bambino trovano una risposta adeguata alla sua età e gli si dimostra che gli argomenti inerenti la sessualità sono positivi e gradevoli.

Screenshot_2015-08-06-13-12-24Così, il bambino può sviluppare anche un atteggiamento positivo verso il proprio corpo e imparare le competenze comunicative appropriate (ad esempio, può imparare a chiamare con il nome corretto le parti del corpo).

Allo stesso tempo si insegna al bambino che esistono confini personali e norme sociali da rispettare (ad es. non si può toccare chiunque si desideri).

Elemento ancora più importante, il bambino impara a riconoscere ed esprimere i propri confini (es. si può dire no; si può chiedere aiuto). Sotto questo aspetto l’educazione sessuale è anche educazione alla vita sociale e contribuisce a prevenire l’abuso sessuale.

E per segiorci venite a trovarci sulla pagina FB delle Econome o sul gruppo Facebook 

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Le parole del gender

Ed eccoci di nuovo qui.
Se avete letto l’articolo precedente Gender chi sei saprete che vi avevo promesso una serie di articowww.aispa.it attachments article 78 STANDARD OMS.pdfletti per spiegare cosa siano le teorie gender (teorie che c’entrano con la vita reale come Babbo Natale con la produzione di SUV) e cosa consiglia realmente l’OMS.

Iniziamo prendendo confidenza con il documento ufficiale, noto ai più col solo nome di Matrice.
Come potete notare l’OMS sta cercando di unificare e rendere più omogenea l’educazione sessuale in tutta Europa allo scopo di prevenire e fermare in tempo discriminazioni, insegnare il rispetto per l’essere umani in primis e lottare contro la pedofilia e la cattiva condotta sessuale .

Le prime trenta pagine servono a spiegare come si è evoluta fino ad adesso l’educazione sessuale ed affettiva negli stati Europei dal 1940 ad adesso, e cerca di spiegare le motivazioni del perchè si è voluto affrontare un percorso come questo.


 

In queste pagine di introduzione si spiega la differenza tra:

Sesso”: si riferisce alle caratteristiche biologiche che in generale definiscono un essere umano come femmina o maschio, sebbene nel linguaggio comune con tale termine si intenda spesso l’attività sessuale.

“Sessualità”: La sessualità è un aspetto centrale dell’essere umano lungo tutto l’arco della vita e comprende il sesso, le identità e i ruoli di genere, l’orientamento sessuale, l’erotismo, il piacere, l’intimità e la riproduzione. Viene sperimentata ed espressa in pensieri, fantasie, desideri, convinzioni, atteggiamenti, valori, comportamenti, pratiche, ruoli e relazioni. Sebbene la sessualità possa includere tutte queste dimensioni, non tutte sono sempre esperite o espresse. La sessualità è influenzata dall’interazione di fattori biologici, psicologici, sociali, economici, politici, etici, giuridici, storici, religiosi e spirituali. La “sessualità” comprende ulteriori elementi oltre a quelli meramente comportamentali e che essa può variare in grande misura a seconda dell’influenza di un’ampia gamma di fattori. Indirettamente, questa definizione indica anche che l’educazione sessuale deve essere intesa come riguardante aree molto più ampie e variegate della sola “educazione relativa al comportamento sessuale”, con la quale, sfortunatamente, viene talvolta erroneamente confusa.

Salute sessuale”: “La salute sessuale è l’integrazione degli aspetti somatici, affettivi, intellettuali e sociali dell’essere sessuale in modalità positivamente arricchenti e che valorizzano la personalità, la comunicazione e l’amore”.
Non si traduce nella semplice assenza di malattie, disfunzioni o infermità ma richiede un approccio positivo e rispettoso alla sessualità e alle relazioni sessuali come pure la possibilità di fare esperienze sessuali piacevoli e sicure, libere da coercizione, discriminazione e violenza. Per raggiungere e mantenere la salute sessuale, i diritti sessuali di ogni essere umano devono essere rispettati, protetti e soddisfatti .

Diritti sessuali”: I diritti sessuali comprendono diritti umani che sono già riconosciuti da leggi nazionali, dalle carte internazionali sui diritti umani e da altre dichiarazioni di consenso. Comprendono il diritto di tutti gli esseri umani, liberi da coercizione, discriminazione e violenza, a:
il più alto livello raggiungibile di salute sessuale, comprendendo l’accesso ai servizi sanitari per la salute sessuale e riproduttiva;
– ricercare, ricevere e divulgare informazioni relative alla sessualità;
– l’educazione sessuale;
il rispetto per l’integrità fisica;
– scegliere il proprio/la propria partner;
– decidere se essere o meno sessualmente attivi;
relazioni sessuali consensuali;
– matrimonio consensuale;
– decidere se, e quando, avere figli;
– ricercare una vita sessuale soddisfacente, sicura e piacevole.
L’esercizio responsabile dei diritti umani richiede che tutti gli esseri umani rispettino i diritti altrui.

Educazione sessuale” significa apprendere relativamente agli aspetti cognitivi, emotivi, sociali, relazionali e fisici della sessualità. L’educazione sessuale inizia precocemente nell’infanzia e continua durante l’adolescenza e la vita adulta. Con bambini e ragazzi l’educazione sessuale mira a sostenere e proteggere lo sviluppo sessuale. Gradualmente l’educazione sessuale aumenta l’empowerment di bambini e ragazzi, fornendo loro informazioni, competenze e valori positivi per comprendere la propria sessualità e goderne, intrattenere relazioni sicure e gratificanti, comportandosi responsabilmente rispetto a salute e benessere sessuale propri e altrui. L’educazione sessuale mette bambini e ragazzi in condizione di effettuare scelte che migliorano la qualità della loro vita e contribuiscono a una società solidale e giusta. Tutti i bambini e i ragazzi hanno diritto ad accedere all’educazione sessuale adeguata alla loro età.

E dopo questo piccolo glossario informativo, stay tuned, che dalla prossima puntata si analizzerà la matrice cercando di capire effettivamente cosa c’entri tutto quello che ho elencato in precedenza con i nostri bambini, e cosa effettivamente verrà insegnato loro.
Seguiteci su Le Econome , non mancheremo di informarvi delle prossime uscite

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Gender: chi sei?

Ultimamente siamo letteralmente assediate, complici l’inizio della scuola e il passaparola, da una miriade infinita di teorie pedagogiche o pseudotali.

La più nota e , purtroppo, più citata è la teoria del Gender.


Prima di iniziare a spiegare cosa siano queste teorie e cosa implichino, apriamo una piccola parentesi e  facciamo un po’  di chiarezza.

Secondo la psicologia l’identità di genere di una persona (come si riconosce ed identifica)  è generata da due caratteristiche precise:

  • il sesso (sex) ovvero la parte biologica dettata dai nostri cromosomi
  • il genere (gender) rappresenta una costruzione culturale, la rappresentazione, definizione e incentivazione di comportamenti che danno vita allo status di uomo / donna

Queste due caratteristiche non sono scisse, ma interdipendenti l’una dall’altra, ovvero da una nasce l’altra e continueranno a influenzarsi a vicenda per il resto della nostre vita.


 

Dalla teoria del gender  ecco una proliferazione di studi su studi interpretati un po’ liberamente da alcune associazioni con idee estremizzate, una serie di volantini distribuiti in giro, manifestazioni per le varie città fino ad  arrivare alle catene di SMS nei gruppi di genitori che invitano a vigilare sul “Gender“.

Per riassumere questa teoria , si può usare questa definizione:

gender (1) La “teoria del gender” sarebbe quella teoria che negherebbe l’esistenza delle differenze sessuali, sostenendo che maschio e femmina altro non sono che delle “costruzioni sociali”. Se le differenze sessuali non esistono ciò significa che il sesso è irrilevante e se il sesso è irrilevante il diritto potrà essergli indifferente. Il matrimonio dovrebbe essere aperto allora alle coppie dello stesso sesso, così anche l’istituto dell’adozione e le tecniche riproduttive.

Ma in realtà non esiste una teoria unica che venga usata dalle varie lobby per insegnare l’omosessualità nelle scuole. Esistono però molteplici studi di genere che analizzano come i ruoli attribuiti all’uno o all’altro sesso (maschio/femmina) siano sociali e strettamente legati alla cultura di appartenenza. Bisogna anche notare che la scienza ci insegna che NON esiste teoria che rifiuti la differenza biologica tra maschi e femmine (e non uomini e donne, concetto di genere, non biologico sebbene in parte legato anche a questo ambito). Né esistono le fantasiose varianti « ideologia del genere », « teoria del genere sessuale ».

E quindi cosa ci fà veramente paura? Solo l’ignoto.

Non insegnaranno ai bambini a masturbarsi in classe, o come meglio vedere un film a luci rosse.

Non insegneranno ai bambini a diventare omosessuali.

Non giustificheranno mai la pedofilia (altro grande protagonista di questa teoria).

In breve queste “Teorie” sono solo un mix di studi, teorie scientifiche e psicologiche mixate e shakerate come un cocktail esplosivo usato solo per fare propaganda e proselitismo.
E per questo facilemente smentibili usando un po’ di buonsenso e conoscenza.

Detta questa breve introduzione vi invito a rimanere collegate, perchè a cadenza settimanale vi spiegheremo meglio di cosa si tratta l’educazione alla sessualità intrapresa nella scuola. Stay tuned e seguiteci sul nostro gruppo Facebook Le Econome 

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Salvabimbi: l’app che ci voleva

Come ben sapete, qui in casa Econome non esiste cosa più sacra dei bambini.

E visto che siamo entrati nell’era tecnologica, perchè non utilizzare i nostri smartphone per qualcosa di veramente utile che potrà aiutarci nei momenti peggiori della nostra vita; ovvero quando la vita dei nostri amati figli è in pericolo?

Oggi infatti vi presentiamo un app per smartphone, facile intuitiva e, a mio parere, necessaria: Il Salvabimbi.

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L’app è stata realizzata su iniziativa del dott. Marco Squicciarini, uno dei più grandi esperti di disostruzione pediatrica, in collaborazione con  Cristiano Capobianco con il contributo degli allievi dell’Università ELIS di Roma e il sostegno finanziario di Alcatel e Cisco System.

Questo strumento innovativo è dedicato al piccolo Giulio, un bambino di 3 anni morto il 20 agosto 2013 a Bari poco prima di arrivare all’ospedale più vicino.

Oltre a spiegare quali siano le corrette manovre di disostruzione, “Salvabimbi” sfrutta la  geolocalizzazione, diventando così  in grado di darci informazioni relative agli ospedali nelle vicinanze e il percorso per arrivarci. E’ possibile inoltrare la chiamata al 112 (da pochi giorni grazie alla riforma della Pubblica Amministrazione approvata in Senato, infatti i vari 113, 114,a molti altri numeri nazionali di emergenza sono stati sostituiti dal numero unico di emergenza) .

Screenshot_2015-08-06-13-13-37Schiacciando infatti il tasto “richiedi soccorso“, nella foto qui a sinistra,  una voce  Screenshot_2015-08-06-13-20-50registrata spiegherà passo passo quali manovre effettuare, dalla manovra di Heimlich in versione bambini, fino alla versione per lattanti, ricordandoci anche di chiamare appunto il servizio di emergenza, e fornendo un tasto veloce che attiverà automaticamante il vivavoce del telefono (foto a destra) permettendoci un  collegamento diretto con i professonisti che rispondono alle chiamate di emergenza, e utilizzando la tecnologia di Google Maps, ci potrà guidare verso l’ospedale più vicino.
Screenshot_2015-08-06-13-12-38Collegamenti diretti al Canale youtube, poster delle manovre lattante e bambino in 17 lingue, news sono alcuni dei contenuti che potrete consultare scaricando sul vostro smartphone e tablet l’applicazione. Attualmente è disponibile per i sistemi Android, a breve arriverà anche per gli iOS.

E per conoscere questo e altre piccole pratiche utili nella vita di tutti i giorni vieni a trovarci sul nostro gruppo Facebook Le Econome