Alkemillamamma

Le Recensioni – Alkemilla Coccole di Mamma

Ecco qui un altro prodotto Alkemilla scoperto grazie ai gruppi d’acquisto de Le Econome e che mi ha lasciata pienamente soddisfatta.

 COCCOLE DI MAMMA

Alkemillamamma

Coccole di Mamma è una  crema protettiva e lenitiva per viso e corpo, una formula ricca di emollienti ed estratti vegetali che le conferiscono un forte potere idratante e calmante.

L’inci (l’elenco degli ingredienti) è ben formulato e i pochi elementi indicati come gialli dal biodizionario sono potenzialmente allergizzanti in soggetti predisposti, quindi se non si è allergici nessun problema.

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E’ una crema bianca e corposa, ma stendendola rivela la sua leggerezza, si assorbe velocemente e lascia la pelle morbida, setosa, per nulla unta e con un piacevole profumo dolce e fruttato.

Studiata per la pelle dei più piccoli, ottima anche per gli adulti, utilizzata per lenire irritazioni post depilazione.

Alkemilla è uno dei marchi che Le Econome presentano nella gamma di prodotti disponibili nei Ga, per non perderli resta sintonizzato -assieme a noi- sul nostro gruppo Fb che trovi qui

In alternativa per altri consigli in ambito Make-up e Moda potete unirvi a noi al gruppo omonimo QUI

 

Marta B.

 

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Marta Geleeè

Gelatine alla Frutta

Grandi e piccini, capita a tutti di avere voglia di qualcosa per coccolare il palato.
Ecco una ricetta per evitare qualche colorante e qualche conservante.
Si può realizzare anche coinvolgendo i bambini, per un’attività insieme.

GELATINE ALLA FRUTTA

 Marta Geleeè

Ingredienti:

200 ml di succo di arancia
1 limone spremuto
180 gr zucchero
24 gr di colla di pesce

Mettere in un pentolino lo zucchero, il succo di arancia e quello di limone.
Da quando inizia a bollire cuocere per 2 minuti mescolando.
Spegnere e aggiungere 24 gr di colla di pesce ammorbidita in acqua fredda.

 Versare in uno stampo foderato di carta forno o negli stampi in silicone per cioccolatini e mettere in frigo per 5/6 ore.

 Sconsiglio caldamente di NON mettere le gelatine in congelatore per accelerare i tempi, si crea troppa umidità e sono da buttare!

Sformare, tagliare a pezzetti e conservare in frigo.

 Per servirle ricoperte di zucchero è necessario cospargerle subito prima altrimenti l’umidità delle caramelle lo farà sciogliere, oppure si può utilizzare lo zucchero Bucaneve, uno zucchero a velo di pasticceria, non puro, che si mantiene visibile.

Cercate altre ricette come questa? Perchè non ci venite a trovare sul nostro gruppo fb Cuoche per Caso ;
Se poi vi fà piacere farle assieme a noi perchè non postare la foto e taggarci: ci trovi su fb alla pagina Le Econome, Su Instragram ed anche su Twitter! Non puoi dire che non ci hai trovato!

Marta B.

 

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Come farsi da soli… un Deo-cremino

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Arrivano il caldo, il sole, le giornate fuori casa, si suda e, giustamente, si vuole essere sempre in ordine.
Cosa c’è di meglio di un deodorante economico, semplice da preparare, senza profumi che reagendo con il sole possono macchiare la pelle?

Vediamo insieme come farlo!

 

DEODORANTE CREMINO

1 cucchiaio di bicarbonato
¾ cucchiaio di amido
30 g burro di karité
20 ml olio
4 gocce olio essenziale

Unire bicarbonato e amido. Sciogliere il burro nel microonde o a bagnomaria e aggiungerlo alla polvere.
Unire l’olio e infine l’olio essenziale.

E’ molto semplice no?

Ora però vorrei consigliarvi Quali olii potete utilizzare:

olio di mandorle
olio vegetale di vaniglia
olio di Monoi
olio di cocco
olio di germe di grano
olio di mais
olio di riso

e Quali olii ESSENZIALI posso consigliarvi:

In estate sono sconsigliati gli oe di agrumi, incluso l’oe di bergamotto, sono fotosensibilizzanti.
Salvia officinale: sconsigliata sia per la forte profumazione sia perchè in grosse quantità la salvia officinale risulta neurotossica. Infine l’olio essenziale di menta può essere irritante.

Ottimi: rosmarino, mirto australiano (antibatterico), wintergreen, citronella
Olii adatti per una versione più mascolina: limone, rosmarino, lavanda, timo, eucalipto, sandalo.

Si possono sostituire gli olii essenziali, che possono irritare, con un bicarbonato profumato ottenuto mettendo in un vasetto di vetro per 1 mese circa, strati alternati di salvia/lavanda/rosmarino (a scelta) e bicarbonato e utilizzandolo poi per preparare il deo cremino; Se, a questo punto, vi risulta troppo farinoso bisogna aumentare appena l’olio.

Passando il bicarbonato nel macinacaffè o nel mortaio si ottiene un prodotto più setoso.

 

QUANTO PUO’ DURARE sul nostro scaffale del bagno:
Va a male solo quando irrancidiscono gli olii utilizzati, e si capisce dall’odore.
In base alla sensibilità individuale, il bicarbonato può creare irritazione, nel caso sopendere l’uso e riprovare dopo qualche tempo.

 

Vi ha appassionato creare il deo cremino? siete amanti dell’autoproduzione? Confrontiamoci QUI
Se invece volete solo dei consigli di make up e moda li potete trovare QUI

Marta B.

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Segnalibro Divertente

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Solitamente uso qualsiasi cosa come segnalibro, dal biglietto del cinema allo scontrino passando per qualsiasi pezzo di carta che mi viene sotto mano (o trovo nella borsa) perchè così come ne trovo li perdo allo stesso modo, dopo pochi minuti; Sì sono un disastro ma ho trovato un modo per tenerne uno per più di qualche utilizzo, alle volte addirittura per tutto il libro!

Ci serve Solamente un quadrato di carta di almeno 4 cm per lato; Eventualmente potete prepararvi dei decori da poter incollare una volta finito. Il metodo con il quali “costruiremo” questo segnalibro si inserisce nella categoria dell’origami, infatti ci limiteremo a piegare il nostro quadrato di carta più volte ed in differenti maniere fino ad arrivare al segnalibro che vedete appena più sopra.

Cominciamo? Bene! Pieghiamo a metà, secondo la diagonale il nostro foglio di carta QUADRATO (è essenziale che sia quadrato)
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Ora dobbiamo portare le punte laterali (a dx ed a sx) verso quella centrale… così:

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Ora riapriamo i due lembi appena piegati e portiamo la punta ancora non piegata verso la base del triangolo, dobbiamo piegare solo un lato non entrambi, come nella foto qui sotto.

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A questo punto, riprendiamo l’angolo a dx e poriamolo verso la punta, di nuovo; a questo punto dobbiamo infilare la punta sotto la tasca che si è formata, così:

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Dobbiamo quindi fare lo stesso identico passaggio anche con l’altro angolo rimasto; quindi, alziamo l’angolo fino alla punta sopra e poi ripieghiamo sotto alla taschina che si è creata.
A questo punto il nostro segnalibro è pronto all’uso… potete lasciarlo così al naturale…

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Oppure, se volete ravvivarlo potete disegnare una faccina, meglio se la carta è a tinta unita, oppure incollarci dei denti a zigzag e quegli occhietti che si muovono e potete trovare nei negozi tutto ad 1 €uro.

Io avendo usato una carta colorata ho preferito lasciali così.
Cosa ne dite? vi è piaciuto? è molto semplice sia da fare da sole che magari con i vostri bimbi o fratelli.

Volete avere altre idee come questa? Venite a trovarci sul nostro gruppo fb dedicato al Mondo del Planner

 

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Le Recensioni – Alkemilla Dolce Bagnetto

Ho scoperto i prodotti Alkemilla grazie a uno dei tanti gruppi d’acquisto de Le Econome.

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Ho finalmente trovato la pace dei sensi per molti prodotti, in particolare quelli per i bimbi mi hanno permesso di interrompere la ricerca del detergente perfetto!

 

Detergente delicato a ph 6 ideale per la cura della pelle e dei capelli dei più piccoli.
Vegan, testato su metalli, certificato Ecocert, non testato su animali.

 “Sicuro e ben tollerato, formulato su una base lavante composta da solo tensioattivi di origine vegetale e arricchito dagli estratti biologici di Avena, Camomilla, Calendula, Malva ed Elicriso dalle note proprietà addolcenti, emollienti e lenitive, crea una schiuma morbida e leggera, lievemente profumata, che deterge dolcemente rispettando il delicato equilibrio fisiologico delle pelli più sensibili e riducendo il rischio di allergie e irritazioni cutanee.”

 L’inci (l’elenco degli ingredienti) è ben formulato e i pochi elementi indicati come gialli dal biodizionario lo sono perché potenzialmente allergizzanti  in soggetti predisposti.

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Con mio figlio, pelle delicatissima e soggetta a dermatite, nessun tipo di problema.

E’ venduto in un comodo flacone da 500 ml con dispenser, ottima soluzione per riuscire a utilizzarlo con una sola mano durante il lavaggio dei bimbi-anguille.

La consistenza è di un gel e sfregando tra le mani forma una leggera schiuma.

Il potere lavante è buono, il prodotto è molto delicato, per nulla aggressivo, lascia la pelle idratata e non brucia gli occhi (il pupo non piange e l’ho testato anche su di me!)

Il profumo è leggermente fruttato, non troppo persistente sulla pelle, molto gradevole.

Alkemilla è uno dei marchi che Le Econome presentano nella gamma di prodotti disponibili nei Ga, per non perderli resta sintonizzato -assieme a noi- sul nostro gruppo Fb che trovi QUI

Marta B.

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Le Econome in Vacanza: Sentiero Terz’Alpe (Lombardia)

Piccole passeggiate per piccoli camminatori!

Estate, tempo non solo di mare, ma anche di montagna. Vi parlerò qui di un itinerario adatto a piccoli camminatori, suggestivo ma semplice e di grande soddisfazione! È una gita da fare in giornata con un bel pranzo al sacco da gustare sui prati.

LOMBARDIA – CANZO – Rifugio Terz’alpe

DIFFICOLTA’: facile per adulti, medio per bambini (dai 5 anni senza aiuto)
DISLIVELLO: 310 metri circa
DURATA: 2 ore con i bambini, 1 ora adulti.

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Il sentiero che vi consiglio è quello indicato nella cartina riepilogativa, che passa nel bosco costeggiando il fiume. Il numero del sentiero è il 2 A mio parere il più bello e vario. Se arrivate presto al mattino (entro le 9.00-9.30) potete parcheggiare alle fonti di Gajum, soluzione che consiglio dato che almeno eviterete una buona mezz’ora di strada asfaltata a piedi.

Arrivati al parcheggio seguire il sentiero di ciottoli sulla destra, è il Sentiero Geologico Giorgio Achermann, quello che costeggia il fiume. La prima parte ha alcune stazioni geologiche con spiegate rocce e massi con depositi interessanti di varie epoche. Si può scendere al fiume e sempre nella prima parte sono anche tanti i posti dove ci si può già fermare a pucciare i piedi in acqua.

Dopo circa 30 minuti si incontra una deviazione sulla destra per il Santuario di San Miro al Monte. Sono circa 15 minuti in salita non ripida, il monastero è grazioso, situato accanto a un ramo del torrente che crea salti e c’è anche una fontana in cui ristorarsi. Se decidete di salire, poi ritornate sul sentiero originale.

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Proseguendo sempre lungo il fiume, il sentiero si addentra nel bosco con ponticelli e salite alternate a parti più pianeggianti. A un certo punto sulla destra vi troverete la marmitta dei giganti, una cavità con acqua turchese scavata nella roccia.

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L’ultima parte è piuttosto ripida (pensando ai bambini, per noi adulti è un normale sentiero di montagna) e finisce con una scalinata che però ripaga con i prati del rifugio Terz’alpe, dove potrete fare il pic nic oppure mangiare al rifugio o anche solo fare merenda con yoghurt prodotto in loco e guardare gli animali liberi intorno.

 

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Dal rifugio Terz’alpe si può anche scendere lungo la mulattiera dal lato opposto rispetto a dove siamo saliti, passando da Second’alpe, vecchio rifugio, quasi paesino, abbandonato e suggestivo, e tornare al parcheggio passando da Prim’alpe, dove troverete anche un punto informazioni. É una strada aperta, una mulattiera larga.

La nostra bimba di 7 anni ha fatto più volte tranquillamente il percorso, il piccolo di tre ha alternato momenti di relax nello zaino di papà a momenti di camminata nel bosco. Nelle giornate calde anche solo fermarsi lungo il torrente è refrigerante e poco faticoso!

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Potete trovare altre informazioni utili sul nostro gruppo Facebook Le Econome in Vacanza: hotel, case, con bambini all’avventura!

 

Alessandra P.

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Ricetta salva/svuota frigo: Lasagne Veloci Senza Spesa

Capita a tutti, prima o poi: frigo vuoto, nessuna voglia di andare al supermercato e poco tempo per preparare un piatto che accontenti tutta la famiglia. Niente paura, la soluzione sarà pronta in una mezz’oretta (esclusa la cottura, che però non richiede la presenza della cuoca) con il nome de “Le lasagne dei senza-spesa”.

Gli ingredienti sono pochi e, ad esclusione dei primi due, sono tutti facilmente sostituibili secondo i vostri gusti e la disponibilità della vostra dispensa:

patate farinose
besciamella
funghi in barattolo
asparagi
grana grattugiato

Per prima cosa preparate la besciamella. Nel caso la facciate con il metodo classico, sciogliete a fuoco basso il burro, aggiungete la farina mescolando man mano con una frusta fino ad ottenere un composto dorato, cui unirete poco per volta e sempre mescolando il latte già caldo (le proporzioni sono: 100 g di burro per 100 g di farina e 1 l di latte). Se preferite invece alleggerire il piatto o evitare i derivati animali, potrete tranquillamente sostituire il burro con dell’olio (circa 2 cucchiai per 4 cucchiai di farina) e utilizzare del latte di soia caldo oppure del brodo o semplicemente dell’acqua. In entrambi i casi, una volta raggiunta la consistenza desiderata (io consiglio leggermente liquida), ricordate di aggiungere sale e noce moscata, se gradita.

A questo punto pelate le patate e tagliatele a fettine sottili con l’ausilio del pelapatate. Non avendo idea di quante me ne servissero, io ho preferito tagliarle man mano che andavo ad utilizzarle, ma, volendo prepararle in precedenza, considerate che per una teglia di medie dimensioni dovrebbero bastare quattro patate non troppo grandi. Se non avete in casa patate farinose, potrebbero non cuocersi alla perfezione, perciò consiglio di lessarle e poi tagliarle a fette.

Nel mio caso gli asparagi erano stati precedentemente preparati e congelati con l’idea di utilizzarli per una pasta o un risotto, ma se volete cuocerli al momento vi basta tagliarli a pezzetti e metterli in una padella con un filo d’olio e un po’ d’acqua. Come scritto precedentemente, potete sostituire sia questi che i funghi con qualsiasi ingrediente: ragù di lenticchie, melanzane a tocchetti, pomodorini secchi, plasagnerosciutto.

A questo punto potete comporre la vostra lasagna: mettete sul fondo di una teglia da forno un mestolo scarso di besciamella e distribuitelo, quindi coprite l’intera superficie con le fettine di patata. Lo strato successivo sarà fatto da funghi ben strizzati e asparagi privati di buona parte del loro sughetto, entrambi poi ricoperti da un’abbondante quantità di besciamella. Una bella spolverata di grana grattugiato (o eventualmente della sua versione vegetale) e si ricomincia: patate, funghi, asparagi, besciamella, grana e via così fino all’ultimo strato, sul quale metterò le fettine di patate rimaste e grana in abbondanza.

La teglia golosa che avrete ottenuto va messa in forno a 180°C per circa quaranta minuti e va lasciata riposare qualche istante prima di servire. Il giorno dopo risulta ancora più buona!

Se questa ricetta non vi soddisfa o se ne volete scoprire altre, le Cuoche per caso vi aspettano nell’omonimo gruppo Facebook con mille nuove idee.

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Torta in tazza: un piccolo peccato di gola.

torta in tazza microonde dolce veloceE anche stasera siamo davanti alla tivvì e ci viene voglia di dolce.
I bambini dormono, tu non vuoi tirare fuori il frullatore ad immersione, impastare mezzo chilo di farina, attendere quaranta minuti che il forno compia il suo dovere e quindi che fai?
Ti voti alla santa mug-cake, anzi, parliamo italiano: la famosa torta in tazza.

E allora tiri fuori il primo ingrediente.
Ovvio, la tazza.

Ci versi due cucchiai pieni di farina, uno di cacao amaro (io uso il barattolone della lidl, che non si sa mai quando mi servirà!), un cucchiaino di lievito e mescoli fra loro.
Seguono un uovo e due dita di latte scremato, per non sentirti in colpa del dolce post lasagna alla bolognese.
Mescoli tutto e nel caso aggiungi ancora un goccio di latte, fino a far assumere al composto al consistenza di uno yogurt.
Poi tiri fuori il tuo nuovo alleato per le torte in tazza: il dietor, che hai capito che lo zucchero normale li dentro caramella che è una bellezza e ti ritrovi a mangiare una gomma, e ne versi cinque gocce.
Rimescoli e via di microonde: 750w per 3/4 minuti.

In fondo la fase migliore della torta in tazza è spiarla dal vetro del micro e vedere quanto si gonfia.
Al *din* puoi estrarla, ma attenzione alla gola: se la mangi subito la troverai di un apprezzabile temperatura vulcanica, quindi incidila col cucchiaino e attendi trenta secondi.

Giusto quelli che ti servono per ritornare sul divano!

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La tv, quella frivola!

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Professionista di successo, laurea in tasca e tacco 10. Seria, così seria che mi sembra ridicolo perfino pensare che accenda il televisore, perciò timidamente ammiro il suo savoir faire e con noncuranza mi complimento per i colori dei suoi accessori.

«Carla lo dice: il blu è così bon ton!» risponde.

Carla? Mentre ancora mi chiedo se ho sentito bene, lei toglie gli occhiali da sole e con fare cospirativo commenta i gossip sul vincitore dell’ultimo “Bake off Italia”. Al settimo cielo rilancio con “Alta infedeltà” e poi, commossa, ricordo i primi mesi da neomamma in compagnia di “24 ore in sala parto”, scoprendo così che per lei, sposa da meno di un anno, sono molto più emozionanti i consigli di Randy per un matrimonio perfetto e decisamente più utili le idee di Rulof in “Arredare a tutti i costi”. Tuffarsi nel mare delle case alle Hawaii è un attimo e il sospiro che lanciamo all’unisono risveglia dal consueto torpore il collega che ci siamo generosamente trascinate fino al bar.

«Cosa ci troverete mai, voi donne, in quegli stupidi canali?» commenta con tono di superiorità, poi si nasconde a mala pena dietro alle pagine di un quotidiano e continua «Uomini che tradiscono, donne incinte senza saperlo, stranieri che arrivano in Australia o in Canada carichi di droga…»

La sua voce si spegne e il giornale si alza ulteriormente, quasi a voler inghiottire ogni ciuffo della sua folta capigliatura, ma ormai il danno è fatto ed il suo essere assiduo spettatore del Canale 9 o forse di DMAX è stato svelato senza troppo ritegno. E, in fondo, che male c’è? Di telegiornali e talk più o meno colti sono pieni i canali, ma c’è anche bisogno di sognare, di ridere, di distrarre la mente dalle fatiche quotidiane e a questo scopo è certamente più utile un’ora di Fine Living piuttosto che cinque su SkyTg24.

Sono mamma e sono moglie. Il tempo per rilassarmi? Lo devo racimolare tra un bagnetto e una lavatrice e mai, dico, mai potrei rinunciare all’ora d’aria quotidiana che canali considerati frivoli come RealTime o Cielo mi concedono. Senza contare poi che è grazie ad essi che ho imparato come sono fatti alcuni oggetti di uso comune ed ho appreso qualche piccolo trucco per avere un viso luminoso e delle unghie impeccabili, indispensabili accorgimenti per non sembrare uno zombie nonostante il neonato che popola le mie notti.

Insomma, non di sola politica è fatta la vita, grazie a Dio! E del resto tutti ricordiamo quello studio secondo il quale gli spettatori di soap opera risultano più felici dei loro detrattori: in confronto alla vita complicata di personaggi e attori, la mia può solo risultare serena e lineare! Allora perché non potrebbe avere lo stesso effetto la visione di “Crimini del cuore”?

Se però l’assenza del televisore in casa vi impedisce di seguire le mie orme, eccovi la soluzione: i gruppi delle (Eco)nome su Facebook! Che vi interessino moda e make-up oppure i libri, che dobbiate organizzare un matrimonio o semplicemente sopravvivere alle pulizie di casa, le (Eco)nome hanno il gruppo che fa per voi e lo trovate su questo sito alla voce “Gruppi Facebook”.

Se poi vuoi continuare a chiaccherare di tv, non poteva mancare il nostro Telecomando!

 

Ilaria P.

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Percarbonato – Come usarlo!

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A chi non è capitato di litigare con una macchia che proprio non vuole venire via da un tessuto?

Viene in nostro aiuto il PERCARBONATO DI SODIO.

Sostanza amica dell’ambiente, sbianca, smacchia e igienizza senza essere altamente inquinante, infatti quando si scioglie in acqua libera acqua ossigenata e carbonato di sodio (soda solvey).

Per funzionare ha bisogno di temperature alte, diciamo che da il suo meglio a 60°, ma qui viene usato abitualmente per sbiancare gli scarichi del wc e versandone un paio di cucchiai nell’acqua del fondo dopo alcune ore è tutto splendente.

Purtroppo non funziona su tutte-tutte-tutte le macchie, ma “solo” su quelle sensibili all’ossidazione: si quindi al vino rosso, no al grasso.

Si può utilizzare come pappetta con un pochino d’acqua, da sfregare sulla macchia subito prima di mettere in lavatrice, senza lasciare seccare, oppure come additivo sbiancante e igienizzante direttamente insieme al detersivo in lavatrice, per un carico di panni bianchi, per gli asciugamani, la biancheria da cucina, pannolini lavabili.

Sul mercato non esiste percarbonato puro al 100%, essendo una sostanza molto sensibile si deteriorebbe dentro la confezione, quello più puro è 80%.

Si può acquistare sul web (ad esempio sul sito percarbonatodisodio.it), nei negozi di prodotti bio e anche nei discount. Spesso viene chiamato “sbiancante a base di ossigeno”.

Attenzione

–  a differenza dell’acqua ossigenata, non va mischiato all’acido citrico, lo distruggerebbe in pochi secondi!

– non va confuso con il PERBORATO: i derivati del boro sono stati studiati e riconosciuti come pericolosi e con elevato impatto ambientale, e il “perborato di sodio” è sparito dal mercato.

 

E voi ? in quali altri modi lo usate?   ditecelo qui o sul nostro gruppo per le pulizie di casa Le Sciacquette: pulizia, ordine e organizzazione per negati XD

 

 

 

Marta B.